La Coldiretti, in occasione della presentazione della Carta di Milano da parte del ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina,afferma che un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare la popolazione che soffre di fame. Questa affermazione, da ragione a Papa Francesco quando invita a non sprecare il cibo,sottolinea che 805 milioni di persone (una su dieci) nel mondo non ha ancora cibo sufficiente, mentre gli sprechi alimentari hanno raggiunto le 670 milioni di tonnellate nei paesi industrializzati e le 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo.
Ogni anno, il cibo che viene prodotto, ma non consumato, utilizza 1,4 miliardi di ettari di terreno, quasi il 30 per cento della superficie agricola mondiale, ed è responsabile della produzione di 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra.La lotta alla fame si combatte anche intervenendo con una più attenta gestione e distribuzione della produzione agricola ed alimentare.In Italia sei cittadini su dieci (60 per cento) hanno diminuito o annullato gli sprechi domestici nel 2014, secondo una tendenza favorita dalla crisi, ma molto resta da fare con ogni italiano che ha comunque buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno.
Alfredo Magnifico
Un terzo del cibo prodotto nel mondo si spreca
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