L’area colpita vicina a una fermata degli autobus, zona non lontana da quella in cui il 17 febbraio scorso era scoppiata un’autobomba che aveva ucciso 29 persone. Sul posto, riferisce la Cnn Turk, sono giunte diverse ambulanze e mezzi della polizia da www.corriere.it
Forte esplosione in un parco nel centro di Ankara, in Turchia. Tragico il bilancio dell’attacco con un’autobomba nel centro della capitale tra il parco Guven e la piazza di Kizilay: 34 i morti (compresi i due kamikaze) e 125 feriti, di cui 19 gravi. Trenta delle vittime sono morte sul luogo dell’esplosione e 4 in ospedale. I dati sono stati forniti dal ministro della Salute di Ankara, Mehmet Muezzinoglu. L’esplosione è avvenuta intorno alle 18.30 locali (le 17.30 in Italia), in una zona vicina a quella in cui il 17 febbraio scorso era scoppiata un’autobomba che aveva ucciso 29 persone. Il ministro dell’Interno, Efkan Ala ha parlato di «attacco terroristico», confermando che si è trattato di un’autobomba. Ala ha aggiunto che le indagini sono in corso e alcune prove su presunte responsabilità sono già emerse. Sul posto, riferisce la Cnn Turk, sono giunte diverse ambulanze e mezzi della polizia. Testimoni parlano di un’esplosione molto potente, udita in diverse zone della capitale turca. Alcuni testimoni dicono anche di aver udito dei colpi di arma da fuoco. Il premier turco Ahmet Davutoglu ha presieduto una riunione di sicurezza presso la sede della presidenza del Consiglio ad Ankara, a poca distanza dal luogo dell’attentato. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso con un comunicato la sua condanna: «A seguito dell’instabilità nella regione, negli ultimi anni la Turchia è stata oggetto di attacchi terroristici che minacciano l’integrità del nostro Paese. Proseguiremo la lotta al terrorismo – scrive Erdogan – con ancor più determinazione».