A Roma lo sanno, il negoziato riservato tra Padoan e Moscovici per ridurre l’entità della manovra bis è già partito, ma il governo è consapevole che questa volta la correzione dovrà esserci e più di tanto il conto non potrà essere ridotto. Oltretutto anche con l’aggiustamento del deficit strutturale nel 2017 il governo porterebbe a casa quasi 7 miliardi di flessibilità rispetto ai target concordati con la Ue lo scorso maggio, sconto che si aggiunge ai 19 miliardi sottratti al risanamento nel 2015-2016 sempre con il benestare di Juncker.
Il presidente, in un’intervista al Times, tocca diversi temi della politica del Vecchio Continente. «Da Merkel errore catastrofico sui rifugiati, fidiamoci di Putin» . Giuseppe Sarcina www.corriere.it
Anche per gli europei sarà più difficile viaggiare negli Stati Uniti. È l’ultimo degli annunci a sorpresa di Donald Trump. Il neo presidente, in un’intervista al quotidiano britannico «Times», rivela che, appena insediato alla Casa Bianca, cioè il 20 gennaio prossimo, prenderà «una serie di misure» per rendere molto più sicuro il confine americano. Saranno applicati «controlli estremi» per chi arriverà da «parti del mondo conosciute per il terrorismo islamico». Ma saranno previste restrizioni anche per gli europei.Ma non basta.
Il nuovo leader americano è convinto che «altri Paesi usciranno dall’Unione europea, seguendo l’esempio della Gran Bretagna». La Brexit, dice Trump, «è una gran cosa e io farò un accordo commerciale con il Regno Unito». Affermazioni che poi andranno verificate concretamente, considerando che il costruttore newyorkese ha parlato di «Brexit» con uno dei principali quotidiani di Londra. Ambivalente il giudizio su Angela Merkel: «Ha commesso un errore catastrofico», consentendo l’ingresso di un milione di profughi in Germania.
Tuttavia, dice Trump, «inizio il mio mandato con fiducia sia in Vladimir Putin sia nella cancelliera tedesca Merkel. Ma intendo verificare quanto tutto ciò possa durare».I rapporti con l’Europa, o meglio con il versante europeo dell’Alleanza atlantica, sono al centro di un’altra intervista rilasciata anche al quotidiano tedesco «Bild». «La Nato è un’organizzazione obsoleta, non si è occupata di lotta al terrorismo. Ha dei problemi. É vecchia perché è stata disegnata molti e molti anni fa». E ancora «solo cinque Paesi pagano la quota dovuta e questo non è giusto nei confronti degli Stati Uniti». Ma, conclude Trump: «La Nato resta comunque molto importante per me». Ieri è stata anche la giornata delle indiscrezioni su un possibile vertice a breve tra Putin e il neo presidente americano.