Trattati UE/Roma, misure anti terrorismo e incubo black bloc. I social sorvegliati speciali

Oggi e domani per i Trattati Ue. Squadre di 007 monitorano i siti sospetti: 5000 agenti, telecamere, cecchini sui tetti

FEDERICA ANGELI  www.repubblica.it

Tutto è pronto per il summit europeo dei 40 capi di Stato ma niente ancora può dirsi definitivo. La novità è l’istituzione, dopo l’attentato al cuore di Londra, di squadre speciali di 007 per monitorare siti, profili e social network di persone “sospette”. Il loro compito è quello di intercettare e decodificare eventuali messaggi di possibili attacchi terroristici o di progetti di atti eversivi che potrebbero partire dal web.

I tavoli tecnici. I tavoli tecnici per l’ordine e la sicurezza disposti dalla Prefettura si sono riuniti tutti i pomeriggi, compreso ieri, e si riuniranno a palazzo Valentini fino a poche ore prima dell’avvio dell’evento, per modificare anche solo inerzie all’ultimo minuto e non farsi trovare impreparati.
L’impianto messo a punto è quello dei “Grandi eventi”, già tarato e collaudato con il recente Giubileo che ha accolto a Roma migliaia di fedeli. Certo, la presenza di 2 sit-in e 4 cortei che sfileranno contemporaneamente in diverse parti della città — da quello Euro Stop al sit-in di Fratelli d’Italia — rende il livello di allerta massimo.

Agenti e telecamere sui tetti. Tutto questo si è tradotto in cinquemila agenti in strada arrivati da tutta Italia, oltre mille telecamere puntate sui punti nevralgici della città, cecchini e poliziotti della Digos sui tetti per riprendere dall’alto cortei e manifestanti, intere strade chiuse in cui, già da ieri, è vietato parcheggiare e interdette al traffico. Ancora: sono due le zone rosse superblindate.
La prima, la “blu”, attorno al Campidoglio, dove le macchine non potranno passare da stanotte fino al pomeriggio di domani, esclusi i residenti che però dovranno sottoporsi al controllo della polizia. La seconda off limits è quella del Quirinale, ma i disagi ci saranno solo nella giornata di sabato.

Gli 007 sul web. L’attentato di Londra non ha modificato in maniera sostanziale l’organizzazione e la gigantesca macchina che si è messa in moto. Unica novità rilevante, appunto, è la creazione di una task force di 007 ed esperti informatici antiterrorismo che, dalle prime ore di giovedì, intercettano senza sosta messaggi su social o sulle pagine web: gruppi eversivi, monitorati costantemente già in tempi normali. Dai profili di sospetti “black bloc” a quelli di affiliati all’estremismo islamico, gli investigatori in tempo reale traducono messaggi criptici in una costante comunicazione con l’Interpol. Un lavoro che coinvolge anche le polizie di altri Stati che si scambiano e trasmettono informazioni che passano sul web, anche se solo allusive, relative al summit di domani.

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