Nuova ondata di attacchi venerdì mattina, dopo le esplosioni di giovedì. Tra i feriti almeno nove visitatori stranieri, anche due italiani: un 21enne e un 51enne Secondo la polizia si tratta di «sabotaggio locale» legato a scontri politici
di Salvatore Frequente e Valentina Santarpia www.corriere.it
Quattro morti, almeno 40 feriti feriti, undici bombe esplose: è il primo bilancio provvisorio di una serie di attacchi che hanno colpito cinque località turistiche della Thailandia tra giovedì sera e venerdì mattina, a ridosso della festa del compleanno della regina Sirikit, che si celebra venerdì 12 agosto. Tutti accomunati da un un’unica micidiale strategia: due esplosioni ravvicinate, a distanza di trenta minuti circa l’una dall’altra, innescate a distanza. Anche se la polizia parla di «sabotaggio locale» ed esclude qualsiasi legame con gruppi terroristici locali, c’è paura tra i turisti. Le autorità locali hanno elevato il livello di allerta per le forze di sicurezza, invitando residenti e turisti a evitare assembramenti nei luoghi affollati, le cerimonie pubbliche, e a limitare gli spostamenti non necessari. Ma il primo ministro thailandese, Prayut Chan-ocha, invita la popolazione a restare calma, assicurando che la situazione è sotto controllo. «Le esplosioni sono un tentativo di generare caos e confusione», ha affermato il premier . Gli italiani coinvolti
La Farnesina conferma il ferimento di due italiani, entrambi al momento fuori pericolo, colpiti dalle bombe di giovedì sera. Si tratta di Lorenzo Minuti, 21 anni, e Andrea Tazzioli, 51 anni. Il primo è stato portato al pronto soccorso ed è stato dimesso già in serata. Il secondo è stato operato d’urgenza a causa di una scheggia che lo ha colpito alla schiena ma non è in con dizioni preoccupanti. La Farnesina raccomanda agli italiani presenti di evitare la zona, di tenersi informati sugli sviluppi della situazione sui media e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali.