Fango detriti e acqua rendono più difficile l’opera di soccorso della Protezione civile ma il meteo è in miglioramento. Le persone hanno preferito passare la notte in auto. Ora si temono le frane. Ad Amatrice crolla il palazzo del Comune. Oltre 200 repliche tra Marche e Umbria
di AGNESE ANANASSO www.repubblica.it
La terra continua a tremare tra Marche e Umbria. Dopo le due violente scosse di ieri alle 19,10 e alle 21,10 ci sono state almeno 200 repliche. L’ultima scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata alle 10,21 dall’Ingv tra Marche e Umbria. I comuni più vicini all’epicentro della scossa sono stati Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Preci (Perugia) e Visso (Macerata). La situazione è drammatica con migliaia di sfollati che hanno passato la notte in auto o in rifugi di fortuna. La pioggia torrenziale dell notte, i detriti e il fango rendono i soccorsi e la conta dei danni più difficile. Secondo le previsioni il tempo migliorerà durante la giornata ma le temperature scenderanno.
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Almeno 200 repliche. “Soltanto le scosse registrate a partire dalla 2 del mattino sono state 105 e complessivamente sono state più di 30 le scosse di magnitudo pari o superiore a 3,0”, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le repliche di magnitudo superiore a 4,0 sono sono state tre, tutte nella zona di Macerata. Le scosse più forti, la prima alle 5,19 di magnitudo 4.1 in provincia di Macerata è stata rilevata a 9 chilometri di profondità e a 6 chilometri dai paesi di Castelsantangelo di Nera (Macerata), 7 da Norcia e 10 da Preci (Perugia). Un’altra scossa ancora, questa volta alle 5,23 di magnitudo 2.5 sempre nella stssa area. E poi una terza scossa, questa del 4,4, alle 5.50. Un vero e proprio sciame sismico, anche se con diverse anomalie rispetto a quanto succede normalmente – scossa di forte intensità seguita da scosse decrescenti o comunque inferiori – così come avvenne ad Amatrice nei giorni successivi alla “grande botta” del 24 agosto scorso.
Protezione civile Marche: “Migliaia di sfollati”.”Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto” ha detto il dirigente della Protezione civile marchigiana Cesare Spuri. “Fra il gran numero di persone che la notte scorsa ha dormito fuori casa penso ci siano più famiglie con la casa inagibile che sfollati per paura”. “Dobbiamo capire quali sono le soluzioni alternative per ospitarle, e non credo di possa far ricorso alle tendopoli con l’arrivo dell’inverno”. Oggi scuole chiuse in Umbria, Marche e Abruzzo.