Dure critiche del Codacons al fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, che ha donato 500mila euro alla Croce Rossa per l’emergenza terremoto, ma sottoforma di crediti da utilizzare sul social network. “Più che una donazione vera e propria sembra una trovata pubblicitaria a vantaggio di Facebook – critica il presidente Carlo Rienzi – In questo momento sarebbe stato sicuramente più utile versare soldi direttamente alla Protezione Civile per far fronte all’emergenza, anziché donare crediti da utilizzare sul famoso social network. Per tale motivo abbiamo deciso di scrivere direttamente a Zuckerberg, chiedendo di convertire la sua donazione” spot” da 500mila euro in un versamento di denaro alla Protezione Civile”.
Il Codacons lancia inoltre l’ennesimo allarme su possibili truffe legate alla raccolta di fondi per l’emergenza sisma.
“Tutte le collette e le attività di beneficenza sono vietate in Italia se non rispettano i criteri previsti dalle normative vigenti – spiega Rienzi – Per tale motivo stiamo monitorando tutte le iniziative di solidarietà legate al terremoto e invitiamo i cittadini a segnalarci irregolarità e sospetti allo sportello anti-truffa aperto dal Codacons inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it”.
Terremoto, Codacons contro Zuckerberg: la donazione è pubblicità a Facebook
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