Si tratta Luigi Giuseppe Meduri, alle Infrastrutture nel governo Prodi. Coinvolti anche cinque funzionari e dirigenti della società, tre imprenditori e un avvocato. Le ipotesi di reato: corruzione e voto di scambio di Fiorenza Sarzanini da www.roma.corriere.it
Dieci arresti per appalti truccati all’Anas. Coinvolti nell’inchiesta cinque dirigenti e funzionari dell’Anas, un ex sottosegretario del governo Prodi, un avvocato e tre imprenditori che si sono aggiudicati le gare. Associazione a delinquere, corruzione e voto di scambio le accuse contestate dalla Procura di Roma.I nomi
È Luigi Giuseppe Meduri, 73 anni, deputato del gruppo Margherita-l’Ulivo dal 2001 al 2006, presidente della Regione Calabria dal gennaio 1999 all’aprile 2000 e dal maggio 2006 al maggio 2008, l’ex sottosegretario del ministero delle Infrastrutture finito ai domiciliari. Il gip Giulia Proto ha invece disposto il carcere per Antonella Accroglianò , 54 anni, Oreste De Grossi, 59, Sergio Serafino Lagrotteria, 48, Giovanni Parlato, 48, e Antonino Ferrante, 54. Arrestati in casa , oltre a Meduri, Eugenio Battaglia, 53 anni, Concetto Albino Bosco Lo Giudice, 52, Francesco Domenico Costanzo, 53, e Giuliano Vidoni, 70.Le perquisizioni
Il blitz dell’inchiesta «Dama Nera» è scattato all’alba: circa 300 finanzieri del Gico del Nucleo tributario della Finanza hanno eseguito, oltre alle ordinanze di custodia, oltre 90 perquisizioni tra Lazio, Calabria (Catanzaro e Cosenza), Puglia (Bari), Campania, Sicilia(Catania, Messina e Siracusa), Friuli Venezia Giulia (Udine e Gorizia), Toscana (Arezzo), Umbria, Piemonte (Torino e Vercelli), Veneto (Venezia e Padova) e Abruzzo. Sequestrati pr equivalente 200 mila euro.