L’indagine Fbi sugli ultimi 20 anni e in particolare sulle gare per l’assegnazione dei mondiali, gli accordi per marketing e diritti tv. Blatter indagato ma per il momento non incriminato da www.repubblica.it
Accuse di corruzione dalle autorità statunitensi nei confronti dei vertici della Fifa. Alle prime luci dell’alba a Zurigo è scattata un’operazione delle autorità svizzere che stando a quanto riferito dal New York Times ha portato all’arresto di sei dirigenti dell’organo di governo del calcio mondiale che saranno estradati negli Usa. La “retata” è avvenuta al Baur au Lac, l’hotel dove è in corso il meeting annuale della Fifa durante il quale il presidente uscente Sepp Blatter affronta la sfida del principe giordano, Ali bin Al Hussein, nella speranza di essere rieletto venerdì per il quinto mandato. Dopo essersi fatti consegnare le chiavi, gli agenti in borghese sono saliti nelle camere del lussuoso albergo e hanno eseguito gli arresti.
Secondo i mezzi di informazione americani, Blatter è indagato dall’Fbi ma per ora non è tra coloro per i quali il dipartimento della Giustizia Usa ha formalizzato l’accusa di corruzione. Anche se le indagini dell’Fbi proseguono – sottolineano i media americani – e presto potrebbero esserci nuove sorpresLe accuse di corruzione, riciclaggio e frode mosse dalle autorità americane riguardano gli ultimi 20 anni e le gare per aggiudicarsi i campionati mondiali così come gli accordi per il marketing e i diritti televisivi. Per anni la Fifa è stata indagata dall’Fbi, e l’organizzazione guidata da Blatter ha sempre respinto le accuse. Come quelle di corruzione relative all’assegnazione dei mondiali del 2018 e del 2022 rispettivamente a Russia e Qatar.
Tra i sei arrestati, Jeffrey Webb, delle isole Cayman, vicepresidente del comitato esecutivo della Fifa; l’uruguyano Eugenio Figueredo, pure vicepresidente e fino al 2014 numero uno della Conmebol, l’organismo che riunisce le federazioni sudamericane; Jack Warner, di Trinidad e Tobago, ex componente dell’esecutivo e dal 1990 al 2011 presidente della Concacaf, la Confederazione del Nord, Centro America e Caraibi. A Eduardo Li, del Costa Rica, è stato concesso di passare da una porta laterale dell’hotel ed è stato visto uscire con il bagaglio, con tanto di logo della Fifa. I media americani rivelano che, oltre a Webb, Eugenio Figueredo, Jack Warner, Eduardo Li, tra gli indagati ci sarebbero anche Julio Rocha, Costas Takkas, Rafael Esquivel, Josè Maria Marin, ex presidente della Federcalcio brasiliana, e Nicolas Leoz, fino al 2013 alla guida della Conmebol. Le persone messe sotto accusa dovrebbero essere 14. Non tutte si trovano a Zurigo, riporta il New York Times.