Spagna: tragedia bus con studenti Erasmus, 13 ragazze morte. Farnesina: “Almeno 7 italiane”

L’incidente è avvenuto nei pressi di Tarragona, lungo l’autostrada che unisce Valencia a Barcellona. A bordo c’erano 57 giovani di 22 nazionalità diverse. Il ministero degli Esteri invita le famiglie dei connazionali a contattare l’Unità di Crisi al numero 0636225. Il ministro catalano: “Probabile causa, un errore umano”. L’autista in stato di fermo, negativo ai test su droga e alcol da www.repubblica.it

E’ la strage degli studenti, è la tragedia dell’Erasmus, programma europeo che avvicina i ragazzi, che li fa viaggiare e studiare da quasi trent’anni. Erano in 57, di 22 nazionalità, nessuno spagnolo: avevano trascorso una serata di festa e allegria a Valencia. Il pullman su cui viaggiavano è rimasto coinvolto in un terribile incidente. Ed è stata una strage: 13 ragazze sono morte. Tra loro potrebbero esserci sette italiane. Lo riferisce la Farnesina, anche se non c’è conferma ufficiale. Sul posto si trova il console generale d’Italia a Barcellona Stefano Nicoletti e il consolato italiano è a disposizione dei familiari e dei ragazzi italiani per fornire informazioni e sostegno.

Una delle studentesse italiane morte si chiamava Valentina Gallo. La famiglia della giovane è già sul posto. Sgomento in Italia per la tragedia.

Numerosi i feriti. Il mezzo è uscito di strada in territorio di Freginals, nei pressi di Tarragona, in Spagna, su una delle principali autostrade nel Nord Est della Catalogna: 13 le vittime, 34 i feriti, dei quali tre sono considerati “molto gravi”, nove “gravi”, 22 “non gravi”. Le vittime sono tutte studentesse. Ci sono anche due ragazze piemontesi, almeno una di Genova e una di Grosseto tra i feriti.

Vittime italiane. Fonti di polizia avevano anticipato il coinvolgimento di italiani fra i feriti e in serata la Farnesina ha confermato inizialmente la presenza di cinque feriti italiani, in maggioranza donne; poi è arrivato l’annuncio più drammatico: ci sono vittime italiane. Il ministero invita le famiglie dei connazionali a contattare l’Unità di Crisi al numero 0636225.

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