Scuola. Renzi: «Impossibile stralciare le assunzioni dal ddl»

 Il premier: «Discutiamo di tutto, ma poi si decide. L’Italia non ha tempo da perdere». La Cei: «No al muro contro muro governo-sindacati: nessuno pensa ai ragazzi» di Redazione Online www.corriere.it
I sindacati minacciano il blocco egli scrutini, il Pd è spaccato, gli studenti sono sul piede di guerra. Se doveva servire a placare gli animi, la lezione alla lavagna di Renzi ha mancato clamorosamente il risultato. Tanto che oggi è intervenuta perfino la Cei. «C’è un tentativo di confronto» sulla riforma della scuola, «spero che non ci sia il muro contro muro», ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, sottolineando che «il problema è che si sta guardando alla scuola da tante prospettive ma poco da quella degli unici protagonisti, i ragazzi». Da parte sua Matteo Renzi è tornato a parlare di scuola in mattinata a Radio Anch’io. Fare subito le assunzioni stralciandole dal ddl scuola «è impossibile – ha detto -. Assumiamo con un modello di scuola diverso: non esiste che dal ddl prendo le assunzioni e non cambio il modello scuola, perché» diventerebbe «un grande ammortizzatore sociale» per i precari. Che poco più tardi ha twittato: «Pronti a discutere il merito di tutto, con tutti, dalla scuola alla Pa. Ma dopo aver discusso, si decide. L’Italia non può più perdere tempo».

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