Il sottosegretario Nannicini: compresi pure commercianti e partite Iva. Boeri (Inps) rilancia l’idea di un «contributo» per vitalizi e assegni alti. La risposta del governo: «Ricalcolo? Si rischia di mettere le mani nelle tasche sbagliate. Ci siamo fermati»
di LORENZO SALVIA www.corriere.it
Potrà essere utilizzato anche dai dipendenti pubblici l’Ape, l’anticipo pensionistico allo studio del governo che permetterà, ai nati tra il 1951 e il 1953, di lasciare il lavoro tre anni prima di quanto previsto dalla Legge Fornero. «L’anticipo pensionistico – dice il sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini, intervistato dal programma di Rai3 Presadiretta – è per tutti, indipendentemente dalla gestione previdenziale. Quindi vale per gli autonomi, per le partite Iva della gestione separata, artigiani, commercianti». Nell’intervista, in onda stasera, Nannicini non cita espressamente i dipendenti pubblici. Ma, dopo qualche oscillazione nelle settimane passate, ormai è certo che la misura riguarderà anche loro. Su Rai3 Nannicini conferma le altre anticipazioni pubblicate nei giorni scorsi dal Corriere. Per chi decide volontariamente di lasciare il lavoro prima, il taglio dell’assegno lordo sarà del 5% per ogni anno di anticipo, il 6% sull’assegno netto.