Panico a Torino, De Lieto (Lisipo): episodio gravissimo, serva da lezione per il futuro

Il terrorismo, un risultato sembra averlo raggiunto: creare panico, anche quando nulla ha a che vedere con fatti ed eventi. Certo, quanto è accaduto in Piazza  S.Carlo, in occasione della finale Champions Leangue, a Torino, e ancora al centro delle indagini degli investigatori, ma comunque vi sono oltre 1.500 feriti ed un bambino in codice rosso. Vi è una vera e propria psicosi di attentato terroristico, per cui può bastare l’esplosione di un petardo, in un luogo  con forte presenza di persone, per generare panico, fuga di massa. L’Europa – ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto –  è sotto attacco e la Gran Bretagna, può essere solo una “prova”, per  sferrare un attacco in grande stile, in tutta Europa.Cani sciolti, lupi solitari ecc. , tutte definizioni che ci fanno capire che i terroristi non hanno bisogno di grandi mezzi, per mettere a dura prova gli Stati Europei e non solo. Basta un solo terrorista,  per seminare il panico: auto sulla folla attacco con coltelli ecc.. A Torino – ha continuato de Lieto – il panico è diventato incontrollabile   e del resto il rumore di un petardo, può essere confuso, con tanti altri  prodotti   o  oggetti.  Il panico si impadronisce della folla che diventa  incontenibile. C’è da ritenere che, anche isolati, dei terroristi o dei loro fiancheggiatori, riescono a raggiungere  i loro obiettivi o, quantomeno,  a creare disorientamento ed a bloccare intere città. Grandi raduni di persone, a giudizio del LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – sono da evitare, proprio  perché, oltre a situazioni  che possono scatenarsi per un equivoco, possono essere anche occasione, per criminali, di mettere in atto, attività terroristiche. La vicenda di Torino è grave e preoccupante, per le sue dimensioni e, comunque, per il futuro, deve servire  da insegnamento, per non ripetere eventuali errori di valutazione.

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