La Iuventa è stata intercettata al largo di Lampedusa e costretta ad approdare nell’isola per sottoporsi ai controlli
di FRANCESCO VIVIANO e ALESSANDRA ZINITI www.repubblica.it
NON UN SEMPLICE controllo in mare, conseguenza del giro di vite disposto dal Viminale per le navi umanitarie che non hanno firmato il nuovo codice di comportamento, ma un atto disposto dalla Procura di Trapani nell’ambito dell’inchiesta condotta nel più assoluto riserbo dai pm Ambrogio Cartosio e Andrea Tarondo che dalla fine del 2016 indagano su presunti rapporti tra i componenti dell’equipaggio di una nave umanitaria e alcuni presunti scafisti.
La nave Iuventa della ong tedesca Jugend Rettet, che non ha firmato il protocollo di comportamento, è stata bloccata in nottata al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera italiana, che l’ha scortata fino al porto. A bordo sono presenti investigatori dello Sco della polizia di Stato e della Scientifica.
” La Juventa non è stata confiscata, l’equipaggio non è stato arrestato. Quello che è successo è una procedura standard. Aspettiamo altre informazioni”, fanno sapere dalla Ong tedesca.
Ma, come aveva anticipato Repubblica ad aprile scorso, sarebbe proprio la Iuventa di Jugend Rettet al centro dell’indagine trapanese aperta dopo che, al termine di uno sbarco, alcuni verbali di migranti, ma anche di cosiddetti scafisti per necessità avevano rivelato contatti diretti tra alcuni componenti dell’equipaggio della Ong tedesca e le organizzazioni di trafficanti. Contatti che avrebbero poi trovato parziale conferma nei tabulati telefonici degli scafisti e in alcune intercettazioni disposte successivamente.
Il procuratore Cartosio, che il prossimo 10 agosto lascerà Trapani per insediarsi alla guida dela Procura di Termini Imerese, come suo costume non dice una sola parola né a conferma né a smentita del mandato che starebbe alla base del fermo della nave che ieri sera, raggiunta nel Mediterraneo da diverse motovedette della Guardia costiera, è stata accompagnata nel porto di Lampedusa dove è ancora ferma per accertamenti. A bordo c’erano anche due migranti siriani che erano stati salvati da una nave della Marina militare e trasbordati sulla Iuventa. I due sono stati ora accompagnati al centro di accoglienza di Lampedusa.