La linea confermata dopo il vertice a Palazzo Chigi fra Conte, Di Maio e Salvini.
di Marco Galluzzo www.corriere.it
L’Italia è pronta a disdettare il regolamento di Dublino per quanto riguarda i confini marittimi.Continuerà ad applicarlo per quanto riguarda i confini terrestri, con la Francia, l’Austria, la Slovenia, per esempio, ma è pronta a tirarsi indietro dalle regole europee per tutti coloro che verranno salvati in mare, grazie ad operazioni Sar (search and rescue) .
E’ il nucleo della proposta, ambiziosa quanto rivoluzionaria, che Roma potrebbe portare sul tavolo del prossimo Consiglio europeo, e ancora prima a quello del vertice informale che si terrà domenica prossima a Bruxelles,e al quale parteciperanno anche Spagna, Francia, Germania, Austria, Malta, Grecia, Bulgaria, Olanda e Belgio.
La filosofia della posizione italiana, che i funzionari del governo stanno mettendo nero su bianco, e che ha avuto un via libera ieri pomeriggio nel vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi fra il premier Giuseppe Conte e i due vicepremier, è più o meno questa: i migranti che provengono dalla Libia, che vengono salvati nel Canale di Sicilia, nel momento in cui entrano nelle acque territoriali italiane devono considerarsi come persone che hanno varcato i confini della Ue. Per questo per la tutta giornata di ieri sia Conte che Salvini hanno ripetuto che le frontiere marittime a sud della Sicilia sono «europee», prima ancora che italiane.