Maxiprocesso per Mafia capitale, gip firma giudizio immediato

Dal prossimo 5 novembre iniziano le udienze nell’aula bunker di Rebibbia: 59 le persone che dovranno comparire davanti al collegio giudicante presieduto da Rosanna Ianniello da www.repubblica.it

Processo con rito immediato per le 34 persone coinvolte nella seconda tranche dell’inchiesta su Mafia Capitale. Lo ha deciso il gip di Roma, accogliendo la richiesta della Procura. A giudizio, il prossimo 5 novembre, andranno Massimo Carminati, Salvatore Buzzi, ritenuti i capi del clan, politici locali e imprenditori.
Quello di Mafia capitale sarà un maxi-processo che prenderà il via il prossimo 5 novembre davanti ai giudici della decima sezione penale del tribunale di Roma. Per ragioni di opportunità e di sicurezza, trattandosi di soggetti in stato di custodia cautelare, tra carcere o domiciliari, si svolgerà nell’aula bunker di Rebibbia. Il gip Flavia Costantini già il 30 maggio scorso aveva accolto la richiesta di giudizio immediato – che consente di saltare la fase dell’udienza preliminare – nei confronti di primi 34 indagati finiti in manette a dicembre. Ora ha firmato anche la seconda analoga richiesta, legata agli arresti eseguiti un paio di mesi fa, depositata dai pm nella sua cancelleria appena una settimana fa.

In totale sono 59 le persone che dovranno comparire davanti al collegio giudicante presieduto da Rosanna Ianniello per rispondere, a vario titolo, di una sfilza di reati: associazione per delinquere di stampo mafioso, corruzione (nuova e vecchia formulazione), turbativa d’asta, estorsione, riciclaggio e usura, tanto per citare quelli principali. A guidare la lista degli imputati sono l’ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati, e il presidente della cooperativa ’29 giugno’ Salvatore Buzzi, che la procura ritiene essere i capi e i promotori dell’associazione di “stampo mafioso che operava a Roma e nel Lazio, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della condizione di assoggettamento per acquisire, controllare o gestire concessioni appalti, servizi pubblici”.

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