L’ad di Fca: “Il prossimo modello non lo faremo lì. Lo stabilimento può fare auto più complicate”. L’idea dell’azienda è mantenere in Italia la produzione solo dei modellio premium
PAOLO GRISERI www.repubblica.it
Il futuro di Pomigliano non è nella Panda. In conferenza stampa a Ginevra Sergio Marchionne offre una visibilità sul futuro della fabbrica campana: “Oggi non cambiamo nulla, la fabbrica produce bene. Certo la futura Panda non la faremo lì, non la faremo in Italia. Con tutto il rispetto Pomigliano sa fare di meglio”. La produzione – ha spiegato – “andrà altrove, non ora ma nel 2019-2020”. Il ragionamento dell’ad è che nella Penisola, in futuro, rimarranno solo modelli premium: Alfa, Maserati, Renegade e 500X. Sono quelli che garantiscono il futuro occupazionale. Panda è evidentemente fuori da quel perimetro. Per questo prossimo modello Panda, che arriverà nel 2020, non sarà fatto in Italia. Il futuro di Pomigliano, a quanto si capisce dalle indiscrezioni, potrà essere invece con modelli Alfa o Jeep. Marchionne ha confermato che in futuro arriveranno un suv più piccolo dello stelvio e uno più grande: “Ma non so ancora i che ordine li faremo”. Secondo i rumors il piccolo potrebbe essere realizzato a Pomigliano e il grande a Mirafiori. “La nostra strada per vivere nella globalizzazione – ha spiegato Marchionne – è nella creazione di marchi globali come Jeep e marchi iconici e premiom, come Alfa e Maserati”.