I leader del Movimento e del Carroccio cercano un accordo definitivo sul patto di governo e sul nome del primo ministro. Reddito di cittadinanza: eliminato il limite dei due anni
di ANNALISA CUZZOCREA www.repubblica.it
In agenda c’è ancora la definizione dei punti rimasti in sospeso nell’accordo sul programma di governo. Ma la trattativa va ad oltranza sul nome del premier. Da stamattina Salvini e Di Maio sono riuniti alla Camera per un faccia a faccia. Il vertice va avanti da oltre tre ore. Lega e Movimento 5 Stelle sarebbero in accordo sul primo paletto: un parlamentare Cinque Stelle come primo ministro. Secondo le ultime indiscrezioni i papabili sono: lo stesso Di Maio, Bonafede, Fraccaro, Crimi e Spadafora. Del tutto tramontata l’ipotesi staffetta tra il capo politico del Movimento e Matteo Salvini.
Al segretario del Carroccio dovrebbe essere affidata la guida del ministero degli Interni. Mentre per gli altri ministri “di peso” i nomi più probabili sono quello di Giampiero Massolo – presidente del cda di Fincantieri – agli Esteri e del grillino Bonafede alla Giustizia. Il leghista Giancarlo Giorgetti è in pole position per il ruolo di sottosegretaro con delega ai Servizi mentre la Lega dovrebbe indicare i nomi per l’Agricoltura e il Turismo. Mentre il ministero dell’Economia e quello delle Politiche Ue potrebbero essere affidate a tecnici. Un altro parlamentare M5S entrato in alcune rose di papabili, Emilio Carelli, smentisce di essere indisponibile a ricoprire il ruolo di premier: “Non è vero, come ho già detto sono e resto a disposizione del movimento”.