Registrata una diminuzione dei prezzi al consumo dello 0,3% su base annua, il più ampio da oltre un anno, e una riduzione dello 0,2% anche su base mensile. Cala anche il carrello della spesa da www.repubblica.it
L’Istat conferma i dati preliminari: a febbraio l’Italia è tornata in deflazione dopo nove mesi. Nel secondo mese dell’anno si è registrata una diminuzione dei prezzi al consumo dello 0,3% su base annua, il più ampio da oltre un anno (gennaio 2015), e una riduzione dello 0,2% anche su base mensile. Il mese precedente c’era stato un aumento dei prezzi dello 0,3% sull’anno e un calo dello 0,2% sul mese. Numeri che certificano l’urgenza di agire da parte della Bce, che ha l’obiettivo di tenere i prezzi vicini al +2% nel medio periodo. Non a caso, la scorsa settimana Mario Draghi ha annunciato una serie di imponenti misure che ampliano l’intervento della Banca centrale proprio per far risalire i prezzi e stimolare la ripresa.
Nell’aggiornamento odierno dell’Istituto di statistica si rileva che i prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”, composto da beni alimentari, per la cura della casa e della persona, è sceso dello 0,1% a febbraio rispetto a gennaio e dello 0,4% su base annua (a gennaio era +0,3%). Si tratta del primo calo tendenziale da dicembre 2014 e del più ampio da luglio dello stesso anno. In particolare per i prodotti alimentari (incluse le bevande alcoliche) i prezzi diminuiscono dello 0,1% su base mensile e registrano, su base annua, un’inversione della tendenza (-0,3%, da +0,4% a gennaio).
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L’Istat conferma: a febbraio l’Italia è tornata in deflazioneMILANO – L’Istat conferma i dati preliminari: a febbraio l’Italia è tornata in deflazione dopo nove mesi. Nel secondo mese dell’anno si è registrata una diminuzione dei prezzi al consumo dello 0,3% su base annua, il più ampio da oltre un anno (gennaio 2015), e una riduzione dello 0,2% anche su base mensile. Il mese precedente c’era stato un aumento dei prezzi dello 0,3% sull’anno e un calo dello 0,2% sul mese. Numeri che certificano l’urgenza di agire da parte della Bce, che ha l’obiettivo di tenere i prezzi vicini al +2% nel medio periodo. Non a caso, la scorsa settimana Mario Draghi ha annunciato una serie di imponenti misure che ampliano l’intervento della Banca centrale proprio per far risalire i prezzi e stimolare la ripresa.
Nell’aggiornamento odierno dell’Istituto di statistica si rileva che i prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”, composto da beni alimentari, per la cura della casa e della persona, è sceso dello 0,1% a febbraio rispetto a gennaio e dello 0,4% su base annua (a gennaio era +0,3%). Si tratta del primo calo tendenziale da dicembre 2014 e del più ampio da luglio dello stesso anno. In particolare per i prodotti alimentari (incluse le bevande alcoliche) i prezzi diminuiscono dello 0,1% su base mensile e registrano, su base annua, un’inversione della tendenza (-0,3%, da +0,4% a gennaio).