Larghe intese, mancano i numeri. Al Senato domina il centrodestra

I seggi sicuri sarebbero già 144. Il centrosinistra ne avrebbe 72. Per il Movimento 5Stelle la quota è di 52: i collegi uninominali certi su cui i grillini possono contare sono pochi
di LAVINIA RIVARA www.repubblica.it

La simulazione sui collegi uninominali di Camera e Senato fotografa il centrodestra a un soffio dalla vittoria, ma anche una strada tutta in salita per un governo di larghe intese Pd-Forza Italia. Ora che si conosce la ripartizione dei collegi tra i singoli partiti è possibile simulare un calcolo dei loro seggi. Se si assegnano i collegi in bilico al candidato che ha anche solo un punto in più di vantaggio, e si sommano a quelli sicuri (uninominali e proporzionali), il quadro è quello dei numeri in alto a destra: alla Camera Pd a 147 seggi, Forza Italia 141. Il totale fa 288. Se gli alleati dei dem (+Europa, Insieme e Civica popolare) convergessero con i loro 9 deputati e la quarta gamba del centrodestra facesse altrettanto con i suoi 16, si arriverebbe a 313 seggi. Ne mancherebbero tre per arrivare ai fatidici 316 necessari alla maggioranza, comunque una base fragilissima per il governo.
Per allargarla si dovrebbe ricorrere al soccorso, al momento improbabile, di Leu, Lega o Fratelli d’Italia.
Al Senato invece l’intesa sarebbe più fruttuosa: Pd e FI insieme arriverebbero a 148 seggi, ma con gli alleati toccherebbero quota 166, otto in più della maggioranza di 158. In altre parole, come spiega Salvatore Vassallo, ordinario di Scienza politica all’università di Bologna e autore della simulazione che pubblichiamo, “stante i sondaggi delle ultime due settimane, anche se nei collegi in bilico vincessero sempre i partiti potenzialmente interessati alle larghe intese, la maggioranza per una grande coalizione potrebbe non esserci”.
Le stime dei collegi del Senato in queste tabelle rafforzano invece l’ipotesi di una vittoria del centrodestra, che conterebbe su 144 seggi sicuri: 73 nel proporzionale e 71 uninominali (quelli in verde). Qui però è in gara anche in altri 27 collegi (gialli) e in 14 di questi ha già un vantaggio, anche se inferiore a cinque punti.
A Berlusconi, Salvini e Meloni basterebbero per arrivare al traguardo di 158, cioè la metà più uno dei seggi di Palazzo Madama (al netto dei senatori a vita). Una maggioranza risicata, ma che potrebbe allargarsi.

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