Tre esponenti della Commissione che intervengono in poche ore: Dombrovskis, Avramopoulos e Katainen. Tutti preoccupati per le politiche del futuro governo giallo-verde. E il leader leghista che replica irritato. Cresce la preoccupazione a Bruxelles. Mentre un editoriale del Ft parla di “barbari dentro Roma” www.repubblica.it
Tre allarmi nel giro di pochissime ore in arrivo da Bruxelles: su immigrazione, conti pubblici, patto di Stabilità. Più che un segnale dall’Europa al futuro governo giallo-verde. E Salvini che subito reagisce: “Inaccettabile interferenza”. Nel mezzo del tira e molla tra Lega e M5s per dar vita (o meno) al nuovo esecutivo, piomba all’inizio della mattinata il richiamo europeo al rispetto delle regole e soprattutto alla disciplina di bilancio, che potrebbe essere messa a rischio da programmi quali l’abolizione della riforma pensionistica o misure di manica larga sul sostegno contro la povertà.
A rilanciare i dettami di Bruxelles è stato il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, intervistato da Politico e sollecitato proprio da una domanda sull’Italia.”È chiaro che l’approccio alla formazione del nuovo Governo e l’approccio rispetto alla stabilità finanziaria deve essere quello di rimanere nel corso attuale, riducendo gradualmente il deficit e riducendo gradualmente il debito pubblico”, ha spiegato proprio mentre Bankitalia certificava che il debito è risalito sopra 2.300 miliardi a marzo.