“La tutela del lavoro entra finalmente nella Carta di Milano, manifesto universale di diritto al cibo e vera ‘anima’ di Expo 2015. Davvero un’ottima notizia, che recepisce le richieste del sindacato e apre nuove prospettive di integrazione e sviluppo partecipato”. È il commento di Luigi Sbarra, commissario nazionale della Fai-Cisl, in merito alla presentazione della versione definitiva della Carta di Milano che, tra l’altro, si focalizza sul valore del lavoro regolare e di quello femminile. “Si è colmata una lacuna molto grande, che rendeva il documento inspiegabilmente insensibile alla condizione dei milioni di persone che ogni giorno lavorano la terra. Finalmente il testo è completo. Trovano spazio i temi dello sfruttamento, del superamento del lavoro irregolare, del contrasto del lavoro minorile, delle tutele alle donne lavoratrici. Expo rappresenta una straordinaria occasione per sviluppare questi argomenti e dare la giusta visibilità ai bisogni e alle necessità di quei lavoratori che sono il motore fondamentale di uno sviluppo equo, sostenibile e partecipato. Ora bisogna alzare il livello della sfida, rendere la Carta di Milano non l’utopia di un giorno che verrà, ma un programma tangibile, concreto, che individui nella battaglia sui diritti del lavoro uno strumento di emancipazione universale e di cittadinanza globale. Il nostro Paese ha la capacità e il dovere di giocare un ruolo da protagonista in questa sfida”.
La tutela del lavoro entra nella Carta di Milano, Sbarra (Fai -Cisl): ottima notizia
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