Il premier sul referendum costituzionale: partita ancora aperta, metà degli italiani deve decidere. “E’ Di Maio a incontrare i lobbisti”
di CARMELO LOPAPA www.repubblica.it
Pronto a cambiare la legge elettorale, ma il Pd non presenterà una sua proposta di riforma. Lo annuncia il premier Matteo Renzi parlando in mattinata a Radio Popolare. “Per me l’Italicum è una ottima legge ma se tutti pensano di riaprire il tema, il Pd è pronto non a presentare un’altra proposta, sennò fai come il carciofo, con gli altri che dicono solo no – spiega – ma siamo disponibili veramente ad andare a vedere le carte e a confrontarci”. Insomma, “io non faccio una nuova legge, non decido io, è una scelta del Parlamento. Ma la legge elettorale è meno importante della riforma e se serve cambiarla si cambia”.
L’editoriale di Eugenio Scalfari
Perché la consultazione del 4 dicembre resta la sfida decisiva del suo mandato e della legislatura. Una partita del tutto aperta, come testimoniano i sondaggi, a sentire il presidente del Consiglio. E il riferimento è a quel 50 per cento che non ha ancora deciso che fare. Una parte degli italiani “ha gia’ deciso come votare al referendum e un’altra non ha ancora deciso: che ci sia il 50 per cento che ancora non ha deciso è pazzesco. E’ evidente che la partita è aperta”. Anche perché “i cittadini non stanno dalla mattina alla sera a pensare alla consultazione. Nel momento in cui si arriverà alla decisione finale crescerà l’attenzione”. E tutta la partita si deciderà sulla partecipazione. “Non sto negando che qualcuno possa votare contro di me – aggiunge Renzi – ma questo referendum non ricapita tutti i giorni e riguarda il futuro dei nostri figli. Tuttavia ho trovato anche dei comitati anti-Renzi per il Sì. Sono i piu’ simpatici”.