Pesanti accuse dal premier greco Alexis Tsipras prima dell’incontro con i creditori e dell’Eurogruppo di oggi pomeriggio. I creditori internazionali della Grecia rifiutano la proposta di riforme di Atene e «non vogliono un accordo», afferma Tsipras, che denuncia «uno strano atteggiamento».
E dietro la posizione delle istituzioni, spiega, «ci possono essere due possibilità: o non vogliono un accordo o stanno servendo interessi specifici». Il «ripetuto rifiuto da parte di alcune istituzioni delle misure equivalenti» formulate dal governo greco nella nuova proposta di riforme «non è mai accaduto prima né in Irlanda né in Portogallo», sottolinea Tsipras. «Questo strano atteggiamento sembra indicare che o non c’è interesse a trovare un accordo o che si stanno appoggiano interessi particolari». Tsipras sta incontrando a Bruxelles il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, il presidente della Bce, Mario Draghi, e la direttrice dell’Fmi, Christine Lagarde. BORSE IN ROSSO Borse europee in rosso sulla scia di nuovi timori per la Grecia. Partite bene le principali piazze europee cedono terreno a metà seduta con Parigi (-0,32%), Francoforte (-0,92%). Resiste Londra (+0,34%). A Milano, dopo aver ceduto oltre l’1% in mattinata, il Ftse Mib lima i ribassi a 23.428 punti (-0,60%) e l’All Share a 24.960 punti (-0,61%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 129, 76 punti. A risentire maggioramente di quello che sembra un nuovo stop alle trattative con Tsipras sono parte dei bancari con Mps (-1,69%), Bper (-1,41%), Unicredit (-0,78%). vendite sostenute anche per Buzzi Unicem (-2,07%), e Yoox (-2%). Tra i pochi titoli in rialzo Saipem (+0,79%), banco Popolare (+0,45%), mediaset (+0,45%). LEADER UE VOGLIONO L’ACCORDO I capi di Stato e di governo della Ue, riuniti domani e venerdì al vertice europeo, si aspettano solamente di approvare l’accordo raggiunto all’Eurogruppo sulla Grecia. È quanto spiega un alto funzionario europeo, in attesa che nel pomeriggio si riunisca un Eurogruppo straordinario per arrivare a un’intesa sul piano di riforme di Atene. «I leader non vogliono negoziare, ma accogliere giovedì mattina l’accordo raggiunto questa sera o questa notte all’Eurogruppo», spiega la fonte. STATHAKIS: ACCORDO EQUILIBRATO «Tenuto conto delle circostanze, abbiamo raggiunto l’accordo più equilibrato», ha detto il ministro dell’Economia greco, Giorgos Stathakis, citato da Mega Tv, a poche ore da una riunione decisiva dell’Eurogruppo a Bruxelles. Per il ministro, le misure contenute nel piano presentato da Atene sono «equilibrate», dal momento che «i creditori inizialmente chiedevano tagli lineari a pensioni e salari e un aumento generale dell’Iva su alcune categorie».
Fonte Leggo.it