Elezioni Spagna, rebus governo. Vince il Pp ma senza maggioranza. Psoe tiene, delude Podemos

Dalle urne lo stesso quadro uscito dal voto di dicembre. Mariano Rajoy è il vincitore relativo delle politiche spagnole. Per la guida del Paese crescono probabilità di larghe intese Popolari-Socialisti

di GIOVANNI GAGLIARDI

Nessuna certezza dalle urne in Spagna: le elezioni hanno riproposto i risultati del voto di dicembre 2015 con il Pp primo partito ma senza maggioranza assoluta (anche se rafforzato con 14 deputati in più), davanti a Psoe, Podemos e Ciudadanos. Un voto che ha visto tramontare il ‘sogno’ di Podemos di diventare il primo partito della sinistra, superando i socialisti, e candidarsi alla guida del governo. Dopo la pubblicazione di un disastroso exit-poll che dava il partito post-indignados davanti allo Psoe e il suo leader Pablo Iglesias in buona posizione per candidarsi a premier di un governo di sinistra, i risultati reali mano a mano hanno rovesciato il quadro politico. Così l’inaffondabile Mariano Rajoy sopravvive ad un’altra elezione e, anzi, è il vincitore relativo delle politiche spagnole.

SPECIALE ELEZIONI SPAGNA

Il partito ‘viola’ registra una forte delusione, dopo che le inchieste demoscopiche per settimane gli hanno fatto “toccare il cielo”, dando a un’ipotetica coalizione Podemos-Psoe guidata da Iglesias quasi la maggioranza assoluta. Il partito, alleato con Izquierda Unida, si ferma a 71 seggi, lo stesso risultato delle elezioni dello scorso 20 dicembre, che hanno segnato la fine del tradizionale bipartitismo spagnolo e portato allo stallo il Parlamento.

Il Pp di Rajoy si rafforza rispetto a dicembre: cresce di 13 deputati, a quota 137 su 350, con il 33% dei voti. Gli elettori hanno votato la ‘sicurezza’ contro l’avventura di Podemos. Così i popolari hanno vampirizzato anche il partito moderato emergente Ciudadanos, che è sceso da 40 a 32 seggi e al 12,9%. I socialisti, in leggera flessione a 85 deputati contro i 90 del Congresso uscente – con il 22,8% – si sono salvati però dal disastro annunciato dai sondaggi, che unanimi prevedevano il sorpasso di Podemos.

“Rivendichiamo il diritto di governare, perchè abbiamo vinto”, ha detto il leader del Pp Mariano Rajoy davanti a una folla di sostenitori festanti davanti alla sede del partito, in calle Genova, a Madrid. “Da domani, ha aggiunto, inizieremo a parlare con tutti” in vista della formazione di un futuro governo.

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