Il Guardian pubblica il documento del ministero dell’Interno con le linee del governo per frenare la libera circolazione dopo l’uscita dall’Ue. Stretta anche sui ricongiungimenti familiari, controlli più rigidi alle frontiere e passaporto obbligatorio per i turisti www.repubblica.it
Non sarà più tanto facile per i giovani italiani andare a lavorare in Gran Bretagna anche solo per imparare l’inglese. Il governo britannico ha messo a punto un piano per porre fine alla libertà di movimento degli immigrati dai Paesi Ue in cerca di lavoro a meno che non siano particolarmente qualificati. Lo rivela il Guardian che pubblica sul suo sito un documento segreto del governo, datato agosto 2017. In sintesi Londra intende selezionare e scegliere (“cherry picking”, come denunciò la cancelliera tedesca Angela Merkel) solo il meglio di ciò che l’Unione europea può offrigli e tenere a distanza il resto.
Non solo. Il progetto punta anche a limitare i ricongiungimenti familiari dopo che sarà completato (29 marzo 2019) il processo di uscita di Londra dall’Ue. Anche per i semplici turisti ci sono novità in arrivo: il documento conferma infatti che sarà obbligatorio per chi sbarca sul suolo britannico da un paese dell’Ue esibire il passaporto: non saranno più accettate, come nel caso italiano, le carte di identità valide per l’espatrio.
La filosofia del progetto, seppure in versione britannica, segue gli indirizzi inaugurati da Trump: se non muri, frontiere più controllate con identificazioni anche biometriche e soprattutto “precedenza ai britannici” a partire dal lavoro.
Secondo il Guardian, il documento – composto di 82 pagine – è stato messo a punto dal ministero dell’Interno e indica come il governo intende gestire i flussi di migranti dall’Ue per porre fine alla libertà di movimento verso la Gran Bretagna, una volta che il Regno Unito non ne farà più parte.
Londra punta di fatto punterà a un duplice sistema per gli europei che vorrano entrare nel Regno Unito con l’intenzione di fermarsi: coloro che saranno identificati come “super qualificati potranno fare domanda per un permesso della durata di 5 anni. Gli altri potranno ottenere un permesso della durata massima di due anni. Per quanto riguarda i ricongiungimenti familiari, Londra punta a un giro di vite: solo i partner e i figli sotto i 18 anni saranno accolti. Gli altri no.