Australia: la popolazione arriva a 24milioni di abitanti grazie a immigrazione e aumento dell’aspettativa di vita

Oggi è una giornata importante per l’Australia, che raggiunge quota 24 milioni di abitanti. Tutto merito delle nascite, della nuova immigrazione e dell’aumento dell’aspettativa di vita. Numeri da record per l’Australia che in soli tre anni, ha visto crescere il numero di abitanti di un milione, stiamo parlando di una persona in più ogni 91 secondi. Secondo il Bureau of Statistics (una sorta di Istat australiano), l’Australia ha raggiunto questo nuovo traguardo 17 anni prima delle previsioni ufficiali del 2000. Andando avanti così si arriverà a quota 25 milioni nel 2018 e 50 milioni nel 2086.
In Australia la qualità della vita è molto alta, tra il livello di benessere, stipendi, sicurezza, infrastrutture, ambiente e istruzione. Tanto è vero che da 5 anni a questa parte Melbourne si aggiudica il titolo di città più vivibile al mondo e le altre capitali non sono da meno visto che sono sempre tra i primi 10 posti della classifica. Sydney è destinata a raggiungere quota 5 milioni di abitanti, ma Melbourne diventerà secondo le previsioni la città più grande d’Australia: ogni anno vi si trasferiscono 4 mila persone e in un futuro nemmeno troppo lontano potrebbe contare 8 milioni di abitanti.
Una cosa è certa: tutti vogliono vivere in Australia: nel 2015 la nuova immigrazione ha contribuito del 54% alla crescita demografica. E pensare che l’Australia era ed è tutt’ora una delle terre meno popolate, in rapporto ai 7.692.000 chilometri quadrati. Ecco le tappe che hanno portato l’Australia a quota 24 milioni dal 1918 ad oggi:

1918: 5 milioni
1959: 10 milioni
1981: 15 milioni
2004: 20 milioni
2007: 21 milioni
2010: 22 milioni
2013: 23 milioni
2016: 24 milioni

Si conta un nuovo immigrato ogni 2 minuti e 39 secondi. Nel 2013 sono stati registrati 6 milioni di arrivi temporanei e oggi solo il 72 per cento della popolazione è nato in Australia. Una bella differenza rispetto all’Italia, che proprio lo due anni fa secondo l’Istat ha registrato un crollo delle nascite da record, tanto che il Bel Paese viene considerata una nazione a crescita zero e recentemente ha visto il fuggi fuggi persino degli stranieri che non vogliono più vivere in Italia.

La nuova migrazione non solo fa numero ma è anche un motore trainante dell’economia australiana, perché va a ricoprire tutti i lavori specializzati di cui c’è bisogno e produce nuovi posti di lavoro: più abitanti, più salari, più spese, nuovi posti di lavoro e così via.
Da segnalare anche l’aumento dell’aspettattiva di vita, salito a 80,3 anni per gli uomini e a 84,4 anni per le donne e il boom delle nascite: si registra un nuovo nato ogni minuto e 44 secondi. Un mix che sta trasformando l’Australia in una delle mete più ambite da chi scegliere di vivere un’esperienza all’estero.

Ilaria Gianfagna ( www.justaustralia.it)

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