Incontro lampo del premier con il presidente francese Hollande: «Coalizione più ampia per distruggere l’Isis. Contro il terrore serve anche risposta culturale» di www.corriere.it
<< Dobbiamo distruggere Daesh (Isis, ndr), dobbiamo avere una linea chiara con gli alleati e impegnarci in Siria e non solo». La risposta al terrorismo «deve essere comune. Serve una strategia diplomatica ma anche militare, e la sicurezza deve essere rafforzata». Il presidente francese Hollande, al termine dell’incontro con il premier Matteo Renzi, ribadisce la richiesta di un maggiore impegno degli alleati contro il terrorismo e contro Isis. Il summit con Renzi è stato «lampo» perché Hollande deve partire per Mosca, dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. Ma i temi affrontati in mattinata con Renzi sono chiari. «Seguiamo con grandissima cooperazione e grandissimo interesse lo sforzo diplomatico del presidente Hollande – ha risposto il premier Renzi – È necessaria la reazione, ma soprattutto una strategia globale, diplomatica, militare, culturale e civile. L’Italia conferma il suo impegno contro il terrorismo».Renzi: «Serve coalizione ampia contro Isis»
«C’è la necessità di una coalizione sempre più ampia che porti alla distruzione» dell’Isis «e del disegno atroce che esso rappresenta», ha sottolineato Renzi al termine dell’incontro con Hollande. Il presidente francese, come negli summit con i leader europei e con Obama, ha sollecitato «un’azione militare comune» per combattere il terrorismo. «Serve una risposta che porti all’obiettivo, la distruzione di Daesh e del disegno atroce e allucinante che rappresenta», ha risposto il premier italiano sottolineando che contro il terrorismo serve anche «una risposta culturale», non solo militare. Renzi ha quindi confermato «l’impegno dell’Italia» e, scendendo un po’ più nel dettaglio, ha detto che «bisogna dare priorità assoluta al dossier Libia che rischia di essere la prossima emergenza».«Per fermare esodo migranti, fermare guerre».
Durante la conferenza stampa congiunta all’Eliseo, Sia Hollande che Renzi hanno anche parlato del tema migranti e dell’accoglienza dei profughi. «Abbiamo la necessità di avere un accordo globale, non dimenticando cosa accade in Giordania, in Libano, cosa soffre la Grecia, ma un accordo globale con la Turchia può essere decisivo per un modello diverso di accoglienza dei rifugiati – ha detto Renzi (che continuerà la giornata parigina con una visita alla Sorbonne) – Ma per fermare l’esodo dei richiedenti asilo serve fermare le guerre civili».
Gli incontri con i leader
Il premier italiano entra così nella «girandola» di incontri che il numero uno francese sta facendo con tutti i grandi leader. Mercoledì sera Hollande ha ricevuto la cancelliera tedesca Angela Merkel con la quale ha deposto dei fiori in place de la Republique. Lunedì aveva visto il premier britannico David Cameron, martedì ha incontrato il presidente Usa Barack Obama.