Una segnalazione via mail degli attivisti locali, con una informativa sulle denunce dei dipendenti dell’albergo dell’imprenditore, era stata inviata al blog di Grillo e ai vertici siciliani del Movimento
di Alan David Scifo www.corriere.it
Sulle vicissitudini giudiziarie di Fabrizio La Gaipa, l’imprenditore agrigentino arrestato per estorsione, candidato alle regionali M5s e primo dei non eletti, i vertici del Movimento sapevano tutto. Il caso era stato segnalato, con una informativa via mail, dagli attivisti locali ai responsabili siciliani dei Cinquestelle e al blog di Grillo. Nella comunicazione era stata ricostruita l’intera vicenda, comprese le motivazioni che avevano spinto i dipendenti del «Costazzurra museum&spa» a presentare la denuncia alla Procura.
Il certificato
E, come rivelato dal quotidiano «la Sicilia», i vertici del Movimento avrebbero anche effettuato alcuni controlli sul caso. Chiedendo, inoltre, a La Gaipa anche la certificazione ex articolo 335 del codice di procedura penale, che attesta «iscrizioni, nei registri in dotazione all’Ufficio di Procura, dei fascicoli ancora in fase di indagini preliminari». Ma l’imprenditore siciliano, alla seconda sollecitazione, avrebbe consegnato un certificato dal quale non risultava alcun procedimento a suo carico. Ora i responsabili siciliani dei Cinquestelle sarebbero pronti a chiarire la propria posizione con un post sul blog di Grillo. Raccontando quanto avvenuto nei mesi che hanno preceduto la candidatura di La Gaipa.