I deputati, rimasti tutti illesi, hanno abbandonato l’edificio che è stato avvolto dal fumo. Almeno sei vittime e 18 feriti da www.repubblica.it
Un kamikaze e un commando armato hanno attaccato stamani il Parlamento afghano. L’attentatore si è fatto esplodere appena fuori dal palazzo, vicino al muro esterno, mentre diversi miliziani prendevano posizione in un edificio vicino e iniziavano uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza. Tutti i deputati sono illesi, ma ci sono almeno 6 morti tra i civili che si trovavano all’esterno dell’edificio al momento dell’esplosione. Lo riferiscono i media a Kabul. Il ministero dell’Interno conferma per il momento solo 18 feriti ricoverati in diversi ospedali.
La televisione ha mostrato l’emiciclo della Wolesi Jirga, la ‘camera bassa’, avvolta nel fumo, con i deputati che lasciavano l’edificio in cerca di riparo. L’attacco è stato rivendicato dai talebani. Zabihullah Mujahid, il portavoce, ha scritto su Twitter che “diversi mujaheddin sono entrati nel Parlamento e la battaglia è in corso”. Il gruppo terrorista ha di recente sferrato la sua ‘offensiva di primavera’, che ha portato a pesanti combattimenti in diverse province del Paese e a una serie di attacchi a Kabul. Nel frattempo, proprio nelle ultime ore è caduto sotto il controllo dei talebani un altro distretto del Paese, Dasht-e-Archi, il secondo di cui le autorità hanno perso il controllo nella provincia settentrionale di Kunduz.