Raccordare l’operato dell’Agenzia delle Entrate con quello dell’Autorità giudiziaria nell’ambito della procedura straordinaria di collaborazione volontaria nazionale e internazionale (Legge 186 del 15 dicembre 2014) per favorire l’emersione spontanea di capitali illecitamente detenuti all’estero e la regolarizzazione degli imponibili sottratti a tassazione. Questo l’obiettivo dell’intesa siglata oggi a Isernia da Paolo Albano, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, e da Paola Alifuoco, Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate del Molise.
L’accordo – La collaborazione tra l’Agenzia e la Procura consentirà di verificare, in tempi celeri, l’esistenza di cause ostative all’accoglimento dell’istanza di voluntary. L’esito dell’istanza sarà comunicato alla Procura e, quando positivo, determinerà l’esclusione per i reati indicati dalla normativa.
La rete dei referenti – Il protocollo prevede la creazione di una rete di referenti cui è attribuito il compito di garantire, nel rispetto del segreto istruttorio, la circolarità di informazioni e documenti di interesse comune per tutti gli attori coinvolti nelle attività di contrasto all’evasione fiscale. Agevoleranno tale compito i nuovi canali comunicativi di posta elettronica certificata, sui quali viaggeranno le notizie necessarie a realizzare una rapida ed efficace sinergia fra procedimento penale e procedimento tributario.