L’Ente Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro e la Fondazione Mario Lepore Onlus organizzano la nona edizione di Venolea, l’evento che a partire dalla promozione del Paesaggio rurale storico degli olivi di Venafro, promuove il territorio e prodotti dei Paesaggi rurali storici Italiani.
Nel 2019, l’ultima edizione di Venolea che ospitò anche il congresso internazionale del Progetto Interreg Cross Border Olive, del quale il Parco è stato partner, fu incentrata, grazie alla presenza, tra gli altri, del Prof. Mauro Agnoletti dell’UNIFI, sulle prospettive di una possibile rete tra i paesaggi rurali storici riconosciuti con apposito Decreto dal MIPAAF.
Nel convegno di Venolea 2021, dopo gli impegni assunti per la nascita dall’Associazione dei Paesaggi Storici Italiani, recentemente a Firenze, tra i rappresentanti dei 27 paesaggi riconosciuti, verranno approfondite le problematiche di questi territori.
Perché tutelare un paesaggio rurale storico? Perché rappresentano l’eccellenza del territorio agricolo italiano. L’orditura di queste terre fatta di piccoli e variegati appezzamenti, terrazzi, muri a secco, stazzi e macere che disegnano in maniera armonica il paesaggio collinare italiano, sono il frutto del lavoro dell’antica e sapiente sistemazione agraria del territorio. Una ricchezza piena di testimonianze archeologiche e architettoniche che rischiamo di perdere e che va invece tutelata come un centro storico o un’area naturalistica di pregio.
Il focus del Convegno previsto sabato 27 novembre alle ore 17 presso la Palazzina liberty, è incentrato sui paesaggi centro meridionali. Interverranno Emilio Pesino, Presidente del Parco Regionale dell’Olivo di Venafro: la nascente Associazione dei Paesaggi Rurali Storici Italiani; Nicola Malorni, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio: la legge sull’Oleoturismo e i decreti attuativi; Ferdinando Alterio, Vicepresidente Fondazione Mario Lepore Onlus: il paesaggio rurale storico degli Olivi di Venafro; Ernesto Migliori, Referente Ecomuseo dell’Agro Pontino: il paesaggio terrazzato di Vallecorsa; Giorgia De Pasquale, ricercatrice Università Roma III: i Paesaggi rurali storici di Amalfi, Tolfa e Pantelleria.
Le conclusioni su nuova legge sul Parco dell’Olivo, Oleoturismo dei paesaggi rurali storici, nuova programmazione del PSR, agli Assessori regionali Nicola Cavaliere e Vincenzo Cotugno.
Verranno inoltre premiati i migliori Oli del Concorso Plinius Oltre il tempo, organizzato in
collaborazione con l’ARSAP e grazie agli assaggiatori della Sala Panel di Larino guidati dal Dr. Maurizio Corbo.
Il Premio che rappresenta una novità, ideata nel 2019 dall’analista sensoriale Marco Greggio del CREA di Roma, rappresenta una prova di resistenza al tempo di oli prodotti nella precedente campagna olearia, per verificare quale è riuscito a conservare meglio degli altri le caratteristiche di freschezza e organolettiche.
Il Premio vuole riecheggiare la prima classificazione di oli della storia di Plinio il Vecchio che citava Venafro, l’Istria e la Betica quali i migliori luoghi di produzione del mondo antico.
Il Premio Olio della Storia, viene invece consegnato agli oli i cui oliveti di produzione raccontano storie straordinarie anche mitologiche, caratteristica degli oliveti secolari italiani.
Altri momenti importanti dell’Evento saranno l’esposizione dei prodotti tipici del territorio nella giornata di sabato a partire dalle 10,30, Degusto, Assaggi del Molise e dintorni, alle 12.00, con la Venafro Brewing Company, l’esposizione e il corso dalla Pietra al Mosaico a cura dell’Associazione La Bottega, il tutto il 27 novembre presso Palazzo Liberty. Domenica 28 novembre ci sarà “Trekking Park, quattro passi sulla Winterline”, con la guida Michele Permanente, in collaborazione con l’Associazione Winterline. Mentre, nel pomeriggio alle 16 verrà ripetuto il laboratorio didattico di mosaico con l’Associazione La Bottega.
L’Ente Parco e la Fondazione Mario Lepore ringraziano l’Associazione Vigili del Fuoco in congedo di Elvio Santamaria e l’Associazione Olea Mediterranea di Francesco Tomasso per l’organizzazione.