“È notizia di pochi giorni fa ed è noto a tutti, l’arresto di un individuo che ha maldestramente appiccato un fuoco nella nostra provincia. Grazie alle telecamere provvidenzialmente installate dal Corpo Forestale, al quale vanno la nostra lode a la nostra riconoscenza, è stato possibile identificare l’autore di questo sciagurato atto che, fortunatamente, ha avuto un esito meno grave rispetto a ciò che avrebbe potuto provocare, grazie anche al tempestivo intervento di alcuni automobilisti di passaggio che, pur senza mezzi a disposizione, si sono senza indugio adoperati per spegnere il fuoco e allarmare gli organi competenti.
Quella degli incendi è una terribile piaga che, ogni estate, torna puntualmente ad affliggere il nostro Paese colpendo e devastando in particolar modo le regioni del sud Italia e le isole maggiori. Con il passare degli anni questo fenomeno ha assunto proporzioni sempre più gravi e preoccupanti e, nonostante il vero e proprio dispiegamento di forze ad opera dello Stato per limitarne le conseguenze, è diventato un problema di primaria rilevanza e urgenza.
L’impegno economico necessario per fronteggiare siffatta emergenza diventa ogni anno maggiormente significativo ma, al di là del dispendio di denaro pubblico che in alternativa potrebbe essere utilizzato per realizzare opere di comune interesse anziché per la lotta contro gli incendiari, il danno maggiore deriva dalla perdita e dalla distruzione di migliaia e migliaia di ettari di aree boschive con la loro flora e la loro fauna; talvolta arrivando persino a pagare con un triste tributo di vite umane.
L’infaticabile lavoro, sia di prevenzione che di lotta e spegnimento, perpetrato dagli organismi preposti alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio come Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Protezione Civile, nonché da una innumerevole quantità di volontari, non basta ad arginare l’opera nefasta e devastante degli scellerati piromani, veri e propri criminali responsabili della stragrande maggioranza dei roghi. Si stima infatti che oltre l’ottanta per cento degli incendi sia di origine dolosa.
Il fenomeno dei roghi diventa ancora più preoccupante se si considera che, a seguito dei cambiamenti climatici che interessano il nostro pianeta e della conseguente diminuzione delle precipitazioni contemporaneamente all’aumento della media delle temperature, la situazione è destinata a subire ulteriori peggioramenti negli anni a venire. Per contrastare questo allarmante problema e ridurre in modo drastico questa angosciante statistica occorrono il contributo e l’aiuto di tutti. E’ fondamentale avere piena coscienza del fatto che si sta riducendo in cenere il futuro nostro e dei nostri figli. Soltanto con il massimo della collaborazione e della sensibilizzazione di massa riusciremo a tutelare l’ambiente dal pericolo e dall’insidia delle fiamme e a salvaguardare il territorio mettendone al riparo il prezioso patrimonio naturalistico.
Abbiamo il dovere di contrastare con tutte le nostre forze coloro che, per incomprensibili e futili motivi, portano alla distruzione delle nostre aree boschive, è noto che basta un rogo di poche ore per mandare in fumo un patrimonio naturalistico e faunistico che nella maggior parte dei casi ha impiegato molti decenni per raggiungere estensioni, caratteristiche e biodiversità di inestimabile valore. Oltre al dovere di preservare le nostre foreste abbiamo il diritto di poterne godere i benefici e di consegnarle intatte alle future generazioni. Il nostro plauso pertanto a chiunque e con qualunque mezzo si oppone all’opera devastatrice dei piromani fosse pure semplicemente con l’ausilio di poche bottiglie di acqua minerale e di tanta buona volontà”.
Ass. Gino Taccone