Le notizie che giungono da Roma, riportate in queste ore dai media locali, lasciano aperte le nostre speranze di non far toccare ulteriormente la presenza delle istituzioni e dello stato sul territorio provinciale. I dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni Alfano-Madia relativamente alla errata informazione ed interpretazione sul caso delle cancellazioni di alcune prefetture, fra le quali quella di Isernia, nonostante tutto, persistono. Infatti, si apprende dai due ministri che non è stata mai diffusa alcuna notizia di elenchi e di relative eliminazioni di presidi prefettizi e che nessuno sia mai stato informato ufficialmente del caso, malgrado le OO.SS. nazionali abbiano sui loro tavoli la nota ministeriale. Secondo i rappresentanti governativi si tratterebbe di mera ipotesi mai passata al vaglio e mai discussa se non a livello teorico. Notizie più attendibili ci vengono fornite telefonicamente dal senatore Ruta che così si è espresso. Dopo che i cittadini si sono fatti sentire organizzandosi in comitati di lotta, un gruppo di parlamentari di schieramenti trasversali ha inviato una nota di richiesta di chiarimenti all’on. Alfano, il quale ha dichiarato appunto che la notizia sarebbe priva di veridicità in quanto tutto deve essere ancora discusso e che ha già fissato un incontro in senato per giovedì prossimo per affrontare il problema. Del resto la legge di stabilità imporrebbe tagli e questi in qualche modo vanno affrontati, aggiunge Alfano, pertanto il parlamento dovrà ragionare seriamente sul da farsi. Ebbene, alla luce di quanto appreso, ci sentiamo di fare alcune considerazioni. La prima è quella che sicuramente il ribellarsi difronte alle minacce rivolte al nostro territorio, il mettersi insieme per lottare e per il raggiungimento di un atto di giustizia, paga! Se non ci fossimo fatti sentire, a quest’ora saremmo già belli e sepolti! La seconda, la più amara, è quella che ancora una volta dobbiamo registrare la falsità del mondo politico il quale, da una parte ti gambizza e dall’altra, pur di non ammettere le proprie responsabilità, mistifica i fatti! E così, ancora una volta, in attesa che dai palazzi romani ci facciano sapere di quale morte morire, certi di dover continuare per la nostra strada di lotta civile, in settimana come preannunciato elaboreremo un duro documento che condivideremo con i cittadini , con alcuni consiglieri regionali e con la nostra rappresentanza parlamentare. In seguito, quasi sicuramente nel secondo martedì di novembre, il consiglio regionale dovrà affrontare l’argomento di cui trattasi in seduta monotematica e con l’apporto del nostro comitato. Se, come speriamo, l’assise deciderà di adottare un deliberato che vada nel segno del nostro documento, l’uno e l’altro atto si fonderanno e saranno consegnati dalla nostra delegazione mista, per intenderci dalla nostra Task Force Popolare, nelle mani dei ministri interessati e lì si affronterà quello che per il momento è il nostro avversario, senza nessun timore reverenziale! Intanto, confermiamo il nostro incontro con i cittadini e con i rappresentanti regionali e nazionali per il giorno 26 ottobre c.a. alle ore 18.00 presso la sala gialla del palazzo della provincia di Isernia e in quella circostanza si darà lettura del documento esteso e si procederà alla sottoscrizione del medesimo. La lotta è solo all’inizio!
“Task Force popolare” a difesa delle Province e della Regione Molise: la lotta è solo all’inizio
Commenti Facebook