Al simposio Ai margini della società che si è tenuto lo scorso fine settimana nell’Aula
Nuova del Sinodo in Vaticano era presente anche una delegazione di Legacoop Molise.
L’iniziativa ha voluto porre l’attenzione sulla condivisione di esperienze di prossimità
e di cura nei confronti delle persone più fragili e in particolar modo dei carcerati, dei
nuovi poveri e dei migranti.
Alla cerimonia presieduta dal Presidente della Fabbrica di San Pietro, il Cardinale
Mauro Gambetti, hanno preso parte trecento persone circa, in rappresentanza di
associazioni, cooperative e realtà diverse che operano nel terzo settore.
Il Molise era presente con l’esperienza realizzata dal mondo cooperativo nel Comune
di Castel del Giudice dove protagonista è stata ed è tuttora l’accoglienza di famiglie
di richiedenti asilo fuggite dai loro territori alla ricerca di una vita dignitosa. Qui
Artemisia, la prima cooperativa di comunità del Molise, ha attivato un sistema di
integrazione capillare e graduale della comunità migrante, offrendo supporto
costante alle famiglie nella routine quotidiana, come accompagnare i bambini a scuola o
fare la spesa. In un’ottica di autonomia.
Siamo stati orgogliosi di portare alcune eccellenze della nostra regione, che
l’accoglienza ce l’ha nel sangue e che attraverso metodi e strumenti innovativi è riuscita
a farla diventare efficace e professionale – ha dichiarato il presidente di Legacoop
Molise, Chiara Iosue – A Castel del Giudice è stato applicato un nuovo modello di
integrazione, adattato al territorio e vissuto in pieno dalla popolazione. Eravamo l’unica
cooperativa di comunità tra tutti i partecipanti e, attraverso la nostra esperienza,
abbiamo dimostrato quanto il mondo cooperativo può fare in termini di sviluppo del
territorio e inclusione sociale.
Strategie per le fasce deboli: all’udienza in Vaticano presente anche Legacoop Molise
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