Sesto Campano, avverrà domani la consegna degli alloggi di edilizia popolare nella frazione di Roccapipirozzi Alta. Saranno tre le abitazioni di cui verranno consegnate le chiavi agli assegnatari, nel corso di una cerimonia che inizierà alle 19.00.
Un percorso partito nel 2012, con l’attribuzione dei finanziamenti regionali al Comune, che ha visto l’ultimazione dei lavori strutturali nel maggio 2014. Poi l’iter è rimasto completamente fermo, pur essendo terminati i lavori, per oltre 5 anni.
Si è ora giunti a conclusione con l’amministrazione guidata dal Sindaco Eustachio Macari, che ha provveduto a ultimare gli interventi delle aree esterne delle abitazioni, in tutto 4 unità a Roccapipirozzi Alta (di cui 3 verranno consegnate, mentre una quarta abitazione è ancora in fase di ultimazione) e un’altra abitazione da assegnare a Sesto Campano Bassa. Con uno stanziamento di oltre 30mila euro di fondi comunali, si è infatti provveduto a realizzare gli spiazzi asfaltati, a tinteggiare le ringhiere, ad installare le caldaie e ad effettuare il necessario accatastamento degli immobili.
Contestualmente, alla fine del 2021, sempre l’attuale amministrazione ha avviato le procedure per l’assegnazione, pubblicando il bando, sia per i residenti in paese che per i residenti all’estero, e inoltrando le domande pervenute allo IACP – Istituto autonomo case popolari – per il controllo dei requisiti e, poi, l’elaborazione della graduatoria definitiva per le sei persone risultate aventi diritto all’alloggio di edilizia pubblica.
Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Macari: “Sono felice che dopo oltre 10 anni si giunga finalmente all’assegnazione delle abitazioni. Senz’altro un traguardo importante per la comunità, che ha potuto alla fine disporre delle abitazioni, e in particolare per quei nuclei familiari che da tempo erano in attesa che si sbloccasse la procedura per poter partecipare al bando. Un ringraziamento particolare – aggiunge il Sindaco – va alla Consigliera Annamaria Di Carlo, che con determinazione ha seguito l’iter con lo IACP, impegnandosi affinché i tempi burocratici rimanessero quanto più brevi possibile”.