Una importante novità a Sant’Elena Sannita (IS): è stato installato ed attivato un capillare sistema di videosorveglianza. A darne notizia, il consigliere comunale di maggioranza Fosca Colli, giornalista. Si tratta di un vero e proprio impianto che copre quasi tutto l’abitato e anche le strade di accesso. Si è precisato “quasi tutto” in quanto è in programma un ulteriore ampliamento della videosorveglianza laddove ancora non presente.
“Tutto questo ad un solo fine – ha spiegato il Sindaco, avvocato Giuseppe Terriaca – assicurare la massima tranquillità alla popolazione in ogni periodo dell’anno scongiurando episodi poco piacevoli, quali potrebbe essere anche un’intrusione, furti o l’abbandono di rifiuti e altro ancora che è facile immaginare”.
In cosa consiste la videosorveglianza?
Per la videosorveglianza si usano delle videocamere apposite che sono collegate a loro volta a degli apparati che riprendono e immagazzinano le immagini. Una vera e propria rete di occhi elettronici puntati su punti strategici.
Ovviamente non vi è alcuna violazione della privacy, in quanto solamente le forze dell’ordine possono visionare le immagini proprio per individuare gli eventuali responsabili di un malfatto. Questo, lo si ripete, in quanto non sono innocue webcam accessibili da chiunque dal proprio PC, smartphone o tablet.
Dove si trovano le telecamere per la videosorveglianza?
Le telecamere per la videosorveglianza attualmente si trovano in svariate aree del territorio comunale. Ad esempio, lungo la strada provinciale poco prima dell’abitato, in piazza Generale Durante (“saletto”), in Largo Ospedale, a Santa Maria, in piazza Museo del Profumo, al Monumento dei Caduti e in tanti altri punti.
Come funziona la videosorveglianza?
Come ricordato, la videosorveglianza mira a mantenere la sicurezza e la serenità della popolazione. Gli “occhi” elettronici hanno una inclinazione più o meno verso il basso così da poter immortalare sia le persone sia le targhe dei veicoli.
Nel caso malaugurato si verificasse un qualsiasi episodio spiacevole che lede l’altrui o pubblica proprietà (ad esempio, un danneggiamento di una struttura pubblica quale una fontana, vi sia un’intrusione in un appartamento da parte di malintenzionati o si abbandoni un sacchetto dei rifiuti e così via), le forze dell’ordine avranno modo di vedere le immagini registrate e individuare senz’ombra di dubbio i responsabili.
Chi ha pagato la videosorveglianza?
Il sistema di videosorveglianza non è stato pagato dal Comune, ma è stato comprato e allestito con finanziamenti avuti dal Comune stesso. Quindi, nessun esborso per le casse municipali e i fondi ricevuti – è bene ricordarlo – si potevano destinare a tale impianto anche nel rispetto di quello che era l’impegno preso dall’attuale Amministrazione guidata dal Sindaco Terriaca, un sistema di videosorveglianza che si è così realizzato come promesso. Anche il potenziamento in programma per il sistema di videosorveglianza non peserà sul bilancio del Comune.
È legale la videosorveglianza?
La videosorveglianza è assolutamente legale. Tutto l’impianto e le riprese sono state non solo autorizzate, ma anche sollecitate dalla Prefettura e dalla Questura proprio per una capillare protezione del territorio e garantire la massima sicurezza alla popolazione.