Santità, sono molto emozionata e commossa per l’onore che oggi, giornata per noi tutti memorabile, mi è concesso di salutarVi personalmente e a nome di tutte le persone qui presenti.Sono molto emozionata, e francamente anche parecchio impacciata, ma con sincerità Vi dico che noi tutti ci sentiamo dei privilegiati per aver avuto la possibilità di averVi qui in mezzo a noi in una giornata che è e rimarrà unica nella memoria storica di questo Istituto.Vi confesso che ho pensato tanto a questo momento, cercando frasi e parole di circostanza, ma poi ho pensato che le cose che riescono meglio sono quelle che escono dal profondo del nostro cuore con parole semplici. A Voi Santità non piacciono le frasi di circostanza e io non le userò.
A Voi un grazie di cuore per essere qui con noi, tra noi oggi. Tra noi in questo luogo di sofferenza, che la gente comune ancora non ricorda o non vuole ricordare e di cui non si vuole parlare ma che esiste, è un luogo vivo, fatto di sofferenza ma anche di speranza, di consapevolezza e di apertura al futuro. Grazie per essere qui con l’augurio per noi tutti che questo 5 luglio sia l’inizio di una nuova era di rinnovamento. Grazie.
il direttore Barbara Lenzini