Si aprirà il lunedì 15 luglio, nella splendida cornice di Palazzo San Francesco, la Summer School di Scienze Politiche dell’Università degli Studi del Molise. Giunta alla XII edizione, diretta dal prof. Matteo Luigi Napolitano, l’edizione 2024 della Summer School affronterà il tema Pace, guerra e relazioni internazionali. Le strade della diplomazia, del diritto e delle scienze umane, e avrà un ricco parterre di studiosi provenienti dall’Ateneo molisano e da altre prestigiose università italiane e straniere come Harvard, Dehli, Cartagena, Cracovia e Roma “La Sapienza”.
Accolti dal Sindaco di Agnone Daniele Saia e dalle autorità cittadine, il Magnifico Rettore di UniMol Luca Brunese e i direttori dei Dipartimenti Giuridico ed Economico, proff. Ruggiero Dipace e Claudio Lupi, inaugureranno l’edizione 2024 della Summer School con i saluti istituzionali. Ad aprire i lavori sarà mons. Leo Boccardi, già rappresentante della Santa Sede presso l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica, e poi Nunzio apostolico in Iran e in Giappone. Chiuderà la Summer School il 18 luglio a Isernia l’ambasciatore italiano a Dehli, Vincenzo De Luca.
A margine dei lavori della Summer School, il 17 luglio alle ore 18,00 si terrà sempre a Palazzo San Francesco un recital per la pace, suddiviso in quadri. Fortemente voluto dall’Amministrazione cittadina agnonese, il recital si aprirà con un concerto di musiche tradizionali persiane per cetra proposte dall’artista Fuad Ahmadvand, cui seguiranno interventi musicali eseguiti dalla pianista Caterina Kzianeva, dal Sax Custom Quartet del Conservatorio “Lorenzo Perosi” di Campobasso e da una formazione creata dagli stessi docenti, dottorandi e studenti UniMol, che eseguiranno un breve repertorio contemporaneo. Le musiche e le canzoni proposte saranno intervallate da letture ispirate alla pace, proposte dalla studentessa di Scienze Politiche Greta Garzia.
L’edizione 2024 della Summer School rappresenterà dunque per i giovani frequentanti, ma anche per tutta la città di Agnone, un momento di alto confronto culturale con un genuino reciproco scambio di idee e di esperienze.