Il giorno 12 dicembre 2016, si terrà nel Castello Pandone in Venafro (IS), un Convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Isernia, in memoria del Giudice Girolamo Tartaglione che fu ucciso dalle BR nel 1978.
Il Convegno ha come tema: IL REINSERIMENTO DEI DETENUTI NEL GRUPPO SOCIALE. PROSPETTIVE DI LAVORO NEL SETTORE PRIVATO, INTERVENTO DEGLI ENTI LOCALI E TUTELA DEI BENI CULTURALI
Il Convegno ha già ottenuto il patrocinio del Sig. Ministro di Grazia e Giustizia e del Comune di Venafro ed ha lo scopo di promuovere presso il mondo del lavoro (associazioni professionali, imprese e settore pubblico) l’attuazione delle norme che permettono e agevolano l’utilizzo dei detenuti in attività lavorative (Coop.sociali, Legge Smuraglia, Lavori socialmente utili).
L’argomento è coerente con le idee e la produzione scientifica del Giudice Girolamo Tartaglione che pagò con la vita il suo impegno a favore della risocializzazione dei detenuti.
E’ prevista la testimonianza dei rappresentanti di quelle aziende che già utilizzano il lavoro dei detenuti, dei Direttori degli Istituti di prevenzione e pena, dei Sindaci e/o Rappresentanti degli Enti locali che hanno stipulato accordi con i Tribunali per l’utilizzo dei detenuti nei lavori socialmente utili.
Moderatore del convegno sarà il dott. Vitaliano Esposito, Procuratore generale emerito presso la Corte di Cassazione.
Ha partecipato all’organizzazione il dott. Alessandro Capone iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Isernia, nipote del Giudice, il quale ha sottolineato che lo zio, terziario francescano, aveva improntato la sua vita e la sua professione a ridurre la distanza fra il mondo del carcere e quello delle persone integrate nella società. Le Brigate rosse nel farneticante volantino di rivendicazione dell’omicidio affermarono i motivi del crimine: “Relatore di prim’ordine a tutti i convegni e seminari nazionali ed internazionali, ha ricoperto incarichi sia all’Onu che in seno al Consiglio d’Europa; ha fatto parte della Commissione ministeriale che studia la riforma dei Codici, era segretario della sezione criminologica del Centro di prevenzione e difesa sociale; ha prodotto decine di pubblicazioni”.
Proprio perché uomo del dialogo, fu preso di mira ed ucciso da chi in un momento di fanatismo ideologico, dimenticò, anzi odiò, i valori della convivenza civile.
Oggi, prendendo spunto dalla sua testimonianza di vita cristiana e da quanto da lui seminato, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Isernia ha voluto organizzare un Convegno che ha l’obiettivo di divulgare alcune misure che permettono da un lato alle imprese di utilizzare queste persone in attività lavorative usufruendo di alcune agevolazioni, e nel contempo, di aprire il carcere all’esterno dando una speranza, uno scopo a chi oggi non ne ha.