I dipendenti del Comune di Isernia lavorano, lavorano bene e comunque secondo le disposizioni dei propri dirigenti che rispondono direttamente all’Amministrazione, però, di contro, non solo non vengono pagati secondo contratto e non solo avanzano i soldi della produttività ed altre indennità loro spettanti sin dall’anno 2012 e non solo sono sotto organico e non solo il Comune non da loro nemmeno gli strumenti per lavorare, ma, sono costretti a subire delle offese alla propria professionalità .
Vorremmo sapere ed il Commissario Straordinario lo dovrebbe spiegare ai dipendenti stessi, al Sindacato che rappresenta i dipendenti ed ai cittadini, sulla base di quali prove egli afferma che i dipendenti ai quali il Comune ha aumentato le ore lavorative si sono distinti e/o impegnati, lasciando intendere che gli altri, ai quali non ha aumentato le ore, non si sarebbero impegnati.
Ma come fa costui ad affermare una cosa del genere?
Ha guardato le schede di valutazione di ogni singolo lavoratore?
I dipendenti esclusi oltre a subire il danno sono costretti a subire anche la beffa da parte di chi si vanta di aver fatto chissà quante cose nei suoi primi cento giorni al Comune di Isernia che però a noi sono sfuggite perché non ne abbiamo visto nemmeno una.
Invero a noi risulta che non ha voluto ricevere una donna che era rimasta fuori di casa per avere subito un allagamento e l’alloggio era del Comune; ci risulta che gli ausiliari del traffico dopo essere stati licenziati si sono recati dal Comune che aveva detto e scritto di volerli garantire ed il Commissario non li ha ricevuti; ci risulta che non ha ricevuto questo Sindacato che più volte gli ha chiesto l’incontro; ci risulta che non ci ha risposto nemmeno dopo che gli abbiamo chiesto di indagare sulle ingenti somme di denaro (spese legali ed altro) elargite dall’Amministrazione di centro destra che ha malgovernato al Comune di Isernia nel lungo decennio 2002 – 2012.
Tanto premesso si invita il Commissario Straordinario a documentarsi prima di esprimere giudizi che noi percepiamo offensivi sui lavoratori, ed al Prefetto nonché al Ministro dell’Interno di valutare gli atti ed i comportamenti del Commissario suddetto alla luce delle rimostranze e reclami qui espressi da questo sindacato.
Il Coordinatore del CSA
(Feliciantonio Di Schiavi)