Provincia di Isernia: precisazioni sulla attuale situazione del viadotto Sente

In Molise il clima da campagna elettorale è già rovente e ciò è anche comprensibile visto che mancano solo pochi mesi all’importante appuntamento. Duole però dover constatare che molti, candidati in pectore o solo aspiranti candidati, in assoluta assenza di programmi e proposte, ed assolutamente a digiuno di ogni nozione e/o informazione, al sol fine di attrarre attenzione sulla propria persona, cercano di gettare fango su chi, con sacrificio ed abnegazione, ed a titolo completamente gratuito amministra nel periodo peggiore dal dopoguerra in poi.
Infatti, in queste settimane gente che evidentemente ignora cosa significhi amministrare un Ente, cerca di screditare l’operato di chi amministra, e lo fa nel peggiore dei modi, cercando di generare allarme e paura nella popolazione, è il caso di qualche personaggio che, in rete, diffonde notizie false e tendenziose sulla situazione del viadotto Sente, pertanto corre l’obbligo di precisare quanto segue:
In primo luogo si precisa come le immagini dei pilastri staccati del ponte mandate in rete da certi personaggi siano del tutto false, i pilastri in questione furono utilizzati solo in fase di costruzione dell’opera per sorreggere il carroponte e non hanno mai avuto alcuna funzione rispetto al viadotto. Quando l’opera fu completata infatti i pilastri in parola potevano essere demoliti ma l’ANAS decise di non farlo, probabilmente per non sostenere i costi di abbattimento e smaltimento. Fatta questa prima importante precisazione, atteso che la condotta tenuta da chi ha diffuso tali notizie ed ha mandato in rete i filmati e le foto dei detti pilastri, sostenendo che gli stessi sarebbero staccati dal viadotto, ingenerando nella popolazione la paura di un imminente disastro, appare quella prevista e punita dal codice penale come reato di procurato allarme, l’amministrazione provinciale provvederà a sporgere querela, affinché l’autorità giudiziaria competente possa valutare eventuali ipotesi di reato in capo ai responsabili di tali false notizie.
Si precisa inoltre che non vi è alcun rimbalzo di responsabilità né scaricabarili
con ANAS né con Provincia di Chieti, il ponte in parola, così come tutta la SP Istonia, fino al confine di regione è di competenza della Provincia di Isernia, anche per la parte del ponte ricadente nella Provincia di Chieti, atteso che il confine di regione è costituito appunto dal fiume Sente. L’intera arteria – ancora incompleta, nel 2001 in attuazione DPCM 21/02/2000 e per gli affetti del D.L.gs n.112/98 venne trasferita dall’ANAS alla Regione Molise che, a sua volta non avendo strade regionali, ne trasferì la gestione alla Provincia, con una inizialmente consistente dotazione finanziaria per la manutenzione, che si è ridotta man mano negli anni fino ad azzerarsi completamente. Il viadotto, così come ogni strada provinciale molisana e italiana risulta carente di manutenzione a causa delle ristrettezze imposte dal Governo centrale alle province, ma ciò non significa che l’ente e chi lo amministra siano inerti di fronte al problema. Già nel mese di febbraio dell’anno 2006 nel corso di una visita di ispezione del manufatto venne notato un giunto sul terzo/quarto impalcato difforme. Fatti i dovuti rilievi ed indagini non solo a quota ma anche in fondazione emerse una leggera rotazione del terzo pilastro in c.a. del viadotto minore in calcestruzzo. Ingegneri e geologi esperti all’uopo contattati attribuirono la probabile causa ad un assestamento della fondazione a pozzo, la fessura del giunto ultimamente appare più accentuata solo per via delle dilatazioni e della usura della gomma rimasta e non a causa di ulteriori spostamenti/rotazioni del pilastro o dell’impalcato. La situazione del ponte, così come di tutta la rete viaria, è in continuo monitoraggio da parte della struttura tecnica dell’ente di via Berta e, in caso di variazione dei dati monitorati saranno presi tutti gli opportuni provvedimenti, anche drastici se necessario.
L’amministrazione provinciale sta cercando di trovare soluzioni definitive e, nelle scorse settimane, sono stati presi contatti con il Ministero delle Infrastrutture e si sta dialogando direttamente con il viceministro Nencini al fine di individuare una soluzione definitiva al problema.
Chiacchierare è arte facile, amministrare è ben altra cosa, così come fare una campagna elettorale corretta e basata sui programmi e non sulle chiacchiere.

Il Consigliere delegato alle infrastrutture
Avv. Mike Matticoli

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