Con riferimento agli articoli, pubblicati dai locali organi di informazione, relativi alla situazione occupazionale ed economico-finanziaria dell’agenzia, si desidera smentire inesattezze e falsità in essi contenute, dettate dalla poca conoscenza della questione e da una grande superficialità nell’affrontare la problematica.
Si parla di “dipendenti ” che non percepiscono “stipendi” da molti mesi. Il personale dell’Agenzia non ha assolutamente un contratto di lavoro dipendente, ma un contratto di collaborazione a progetto. Dalla normativa vigente non si può quindi parlare di “stipendi” da percepire, ma esclusivamente di compensi commisurati alla quantità e qualità effettiva del lavoro eseguito.
Si rappresenta, infatti, che il lavoro a progetto si contraddistingue: per essere un contratto di collaborazione riconducibile a uno o più progetti specifici eper essere ancorato a un risultato ben preciso, nel rispetto del coordinamento con l’organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa.
I progetti, a cui i collaboratori dell’Agenzia lavorano, trovano piena copertura economica nel contributo regionale riconosciuto con delibera n. 69 del 31.01.2013, che ha costituito il presupposto giuridico delle proroghe dei relativi contratti (effettuate a partire dall’anno 2013). I motivi per cui non si è potuto ancora provvedere al pagamento dei compensi sono i seguenti:
· Motivi di natura finanziaria: collegati al mancato trasferimento delle risorse da parte della Regione, nonostante una richiesta di anticipazione, effettuata in data marzo 2013, e una successiva richiesta di SAL al 31.12.13, avanzata nel mese di febbraio 2014;
· Motivi di natura progettuale: per alcuni collaboratori il mancato o parziale raggiungimento di obiettivi progettuali non ha consentito una valutazione positiva della prestazione lavorativa svolta e, di conseguenza, una commisurazione del relativo compenso.
Con riferimento poi all’aspetto contributivo, trattandosi di rapporti di collaborazione a progetto, tutti i collaboratori sono iscritti all’INPS al fondo pensionistico della Gestione Separata. L’Agenzia, in quanto committente, ha sempre provveduto a versare, nei termini di legge, la quota dei 2/3 a suo carico e quella di 1/3 trattenuta per legge, ma all’atto della corresponsione del compenso.
Su tutti i compensi corrisposti, compresi quelli del 2013, l’Agenzia ha provveduto al versamento nei termini di legge, cioè entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso, sia delle somme trattenute al lavoratore sia quelle rimaste a suo carico.
Nessun obbligo di versamento decorreva, tuttavia, per le somme ancora ed eventualmente da corrispondere al lavoratore.
Inoltre, si rappresenta che l’assemblea dei Soci, convocata per il 10 marzo u.s. (e non l’11, come erroneamente riportato in alcuni articoli di stampa), non è stata “aggiornata”, come si è letto su alcuni quotidiani, ma si è regolarmente svolta, essendo legalmente costituita ai sensi di legge e di Statuto, e ha deliberato su quasi tutti i punti posti all’ordine del giorno. La decisione di aggiornare la riunione ha riguardato solo un argomento iscritto all’o.d.g., per la trattazione del quale l’assemblea ha ritenuto opportuno riconvocarsi in altra data.
Fuorviante e parzialmente inesatta è poi la notizia di una presunta “recente fuoriuscita” dalla compagine sociale di S.F.I.D.E. della Camera di Commercio di Isernia. L’ente camerale, infatti, ha chiesto di recedere dalla società, ma ad oggi è ancora socio della stessa. Inoltre, l’ingresso della Camera di Commercio in S.F.I.D.E. è stato determinato, a suo tempo, dalla natura mista, pubblico-privata, della società, ponendosi l’ente camerale in rappresentanza degli interessi dei soggetti privati. A seguito della modifica dello Statuto del marzo 2013, S.F.I.D.E. è oggi una società a totale partecipazione pubblica, con la conseguenza che l’interesse della Camera di Commercio alla partecipazione in essa è venuta meno.
Inoltre, sulle illazioni pubblicate relative al fatto che l’Agenzia si troverebbe “sul viale del tramonto” a causa della perdita progressiva della sua “mission” si rappresenta che l’Agenzia è nata nel 2006, su volontà della Provincia, con la mission di supportare i Comuni sul piano tecnico nelle scelte di programmazione integrata territoriale, promuovendo e coordinando progetti per lo sviluppo socio-economico del territorio provinciale.
Attualmente essa è Soggetto Responsabile e Unità Tecnica del Progetto Integrato Territoriale “Alto Molise e Mainarde e Valle del Volturno”, ha svolto e svolge importanti funzioni di supporto tecnico alle scelte di pianificazione dei singoli interventi delle amministrazioni comunali, elaborando tutte le Matrici degli interventi a valere sui fondi FESR ed FSC e consentendo al territorio provinciale di beneficiare di ingenti finanziamenti per un totale di € 18.561.041,00.
Nel corso degli anni ha intrapreso ulteriori progetti che hanno determinato un aumento del numero di collaboratori dell’Agenzia, progetti che hanno sempre avuto copertura economico-finanziaria in fondi regionali o in risorse stanziate dalla Provincia sulla base di un contratto di servizio.
Tuttavia, oggi, la progressiva riduzione dell’entità dei trasferimenti statali alla Provincia ha visto un taglio drammatico delle risorse destinate a molti progetti e questo impone all’Agenzia di operare scelte di riorganizzazione delle sue attività per progetti e, purtroppo, la conseguente impossibilità di proseguire una parte delle collaborazioni.
I vertici amministrativi di S.F.I.D.E. si sono dichiarati più volte pronti a partecipare al tavolo interistituzionale che l’organizzazione sindacale CISL FP Molise aveva detto, nei mesi scorsi, di volere convocare tra le parti e il Presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura per la risoluzione della vertenza, ma di tale tavolo e dello stesso sindacato non si sono avute più notizie.
La predetta situazione occupazionale e quella finanziaria è stata, inoltre, portata all’attenzione della stessa Regione Molise in diverse occasioni. L’Assessore Regionale alle Politiche per l’Occupazione Michele Petraroia conosce bene le problematiche dell’agenzia, avendo in passato, in qualità di consigliere di opposizione, interessato la Seconda Commissione Lavoro della Regione Molise, chiedendo ed ottenendo l’avvio di specifiche audizioni con i vertici di SFIDE. Si chiede, pertanto, all’Assessore Petraroia di proseguire nell’interesse manifestato nei confronti del futuro dell’Agenzia e dei suoi collaboratori, intervenendo per sbloccare i pagamenti.
Ad oggi, nei confronti dell’Ente Regionale, sul piano finanziario, siamo ancora in attesa che si sblocchino le risorse collegate al progetto finanziato dalla stessa Amministrazione regionale con la delibera n. 69/2013, sopra citata. Si è, inoltre, in attesa della firma del disciplinare di concessione relativo alle attività di Assistenza Tecnica, affidate a S.F.I.D.E. in qualità di Unità Tecnica del PIT, per un importo pari ad euro 205.176,24.