“La popolazione isernina esprime forte preoccupazione per il clima di tensione venutosi a creare tra il personale senza che il sindaco intervenga per mettere ordine”. Lo afferma l’ex senatore Alfredo D’Ambrosio, già consigliere comunale di lungo corso, in merito alla questione delle presunte vessazioni subite da parte del personale di Palazzo San Francesco, denunciate pubblicamente da un consigliere di opposizione durante l’ultima seduta consiliare. “Al Comune – dichiara D’Ambrosio – si è creata una spaccatura profonda tra il personale amministrativo e la segretaria, con la regia occulta di qualcuno che si sente tutelato dall’alto e continua imperterrito a spadroneggiare negli uffici dell’ente. Il tutto, con la politica inerme e silente: se infatti l’ex sindaco Melogli aveva nominato una segretaria che, di fatto, poi risultò un generale che conduce le sue truppe contro il resto del suo stesso esercito, l’attuale primo cittadino Brasiello ha invece conferito l’incarico a un ‘sergente di ferro’, anzi d’acciaio, che di fatto ha assunto il comando di tutto. Mentre Melogli, da uomo di legge dotato di una robusta cultura giuridica, riusciva ad arginare determinati atteggiamenti controproducenti dell’ex segretaria, Brasiello invece non può vantare particolari attitudini in campo giuridico, finendo così per essere il manovrato, e non il legittimo manovratore, e vedendosi costretto a barcamenarsi per tentare di trovare il bandolo della matassa”.
“Le tensioni striscianti e le frizioni tra dipendenti, funzionari e figure apicali – prosegue D’Ambrosio – preoccupano non poco, considerando l’andamento dell’attività amministrativa. Ciò comporta sicuramente pregiudizio per l’erogazione dei servizi al cittadino, di fronte al quale il sindaco Brasiello e la sua amministrazione, in particolare coloro che nella passata consiliatura sedevano all’opposizione e giustamente intraprendevano battaglie durissime su questioni inerenti al personale ed altro, correttamente oggi dovrebbero informare la popolazione su cosa intendano fare, per riportare subito l’ordine al Comune di Isernia. Se la situazione di caos dovesse proseguire, l’amministrazione potrebbe trovarsi nell’incapacità di risolvere i molteplici problemi evidenziatisi negli ultimi tempi e quelli invece perduranti già da tempo addietro. Penso, solo per fare un esempio, alla frana di via Occidentale, dove è crollato un antichissimo muro vincolato dalla Soprintendenza, che occupa la quasi totalità della carreggiata all’altezza della casa editrice Iannone. Ma anche e soprattutto al cedimento del muretto in via Orientale, che rappresenta un vero pericolo per la pubblica incolumità. Distratta da questioni interne, insomma, l’amministrazione rischia di continuare a dimenticarsi dei problemi reali dei cittadini, specialmente quelli più gravi e urgenti, come la povertà, in forte aumento tra le famiglie, senza che il Comune si adoperi per creare occasioni di lavoro. Cosa intende fare in proposito l’amministrazione? Come immagina di affrontare la questione il sindaco? Queste risposte – conclude D’Ambrosio – può anche non darle a me, nonostante io sia stato determinante per fargli vincere le elezioni in prima battuta, ma deve darle alla popolazione di Isernia, che si aspetta la realizzazione di atti concreti e non le consuete e rituali chiacchiere”.
Presunte vessazioni subite dal personale del comune di isernia. D’Ambrosio: forte preoccupazione della popolazione
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