Si è conclusa l’assemblea della CISL Poste presso la Filiale di Via XXIV Maggio ad Isernia, il Segretario interregionale Antonio D’Alessandro ha dichiarato nello stesso incontro: non vorremmo che la privatizzazione di Poste Italiane passi nell’indifferenza della politica per poi, quando sarà troppo tardi, tentare di recuperare l’impossibile. Infatti – continua il Segretario Antonio D’Alessandro – mentre la Corte dei Conti bacchetta Poste Italiane per aver pagato troppo i loro (troppi) dirigenti, l’Amministratore Delegato Caio si preoccupa di costituire altre poltrone ad hoc per nuovi top manager con stipendi a cinque zeri. Peccato, però, che il Cda di Poste gli blocca il tentativo di acquistare dall’Eni una villa a Grottaferrata per circa 15 milioni di euro da destinare al centro di formazione delle Poste. Il palazzo, abbandonato da tempo, era una delle sedi dei corsi di formazione dell’Eni e cosa peggiore, scopriamo, di tanto sperpero di denaro, 1.500.000 euro per ristrutturazioni, delle sedi centrali (uffici dei manager) presso la sede romana dell’Eur.
Siamo davanti all’ennesima furbata. Crediamo – l’assiduo Antonio D’Alessandro -che sia il caso di ricordare all’amministratore delegato le inadempienze aziendali che hanno, di fatto, vanificato il progetto di ristrutturazione di Servizi Postali, pregiudicando le condizioni dei lavoratori, della sicurezza e dell’utenza. Difatti, Poste Italiane non investe nemmeno una piccola parte degli utili in strumenti, tecnologia e personale necessari per stare al passo coi tempi e con la concorrenza. Con il risultato finale che quasi quotidianamente i computer degli sportelli si guastano e i portalettere non sono nelle condizioni di consegnare la posta per la mancanza di motomezzi, che “piove” dentro alle strutture aziendali e che manca, persino, la “carta igienica”.
Allora – conclude Antonio D’Alessandro – lasciamo volentieri a Caio questa convinzione: chi lavora nel pianeta Poste, conosce la realtà, e le illusioni le lascia ad altri. Cari politici, vigilate! (Altre dichiarazioni, il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro, li riserva per domani durante le l’assemblea di Venafro).
Poste : lo sperpero del management e la mancanza di strumenti di lavoro per gli operatori
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