Nell’ambito dell’attività di rilascio e di rinnovo di permessi di soggiorno da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura d’Isernia, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria un consulente del lavoro e due cittadini stranieri, uno di origine indiana e l’altro di origine dominicana, per violazione degli art. 476 e 482 del C.P. “Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale e da privato” e per la violazione del T.U.I. art.12 c.5 “ Disposizioni contro le immigrazione clandestine”.
Gli accertamenti, effettuati all’atto della richiesta del rinnovo del loro permesso di soggiorno, hanno evidenziato l’irregolarità della documentazione presentata in entrambi i casi dagli stranieri, relativamente alla comunicazione obbligatoria UNILAV circa le loro assunzioni presso uno stesso locale di Cerro al Volturno.
Gli stessi, infatti, una volta presentata domanda di rinnovo, non si erano più presentati in Questura per l’integrazione dei documenti mancanti e, malgrado fossero stati contattati più volte telefonicamente, di fatto si erano resi irreperibili.
Questo comportamento da parte degli stranieri è apparso subito sospetto agli agenti dell’Ufficio Immigrazione che hanno effettuato ulteriori approfondimenti.
Difatti, nel prosieguo dell’attività d’indagine, dopo aver sentito il titolare del locale, presunto datore di lavoro degli stranieri, in merito ai fatti contestati, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno appurato che quest’ultimo non li conosceva affatto, che non aveva fatto alcun tipo di assunzione che li riguardasse e che, soprattutto, la firma posta su entrambe le dichiarazioni era del tutto falsa, non avendo egli mai dato alcun mandato al suo consulente del lavoro per procedere alla comunicazione di assunzione, cosa poi fatta successivamente da quest’ultimo a sua insaputa e in maniera del tutto arbitraria e fraudolenta.
Pertanto, alla luce delle risultanze emerse, i poliziotti hanno denunciato i due stranieri e il consulente per i reati a loro addebitati.