Un anonimo soldato dell’Armata Rossa degli Operai e dei Contadini il 9 maggio del 1945 salì sul REICHSTAG a Berlino, ammainò i simboli di Hitler e issò la Bandiera Rossa ponendo fine alla II° Guerra Mondiale. Sulle macerie di decine di milioni di morti nacque l’idea di un continente di pace e la proposta del Presidente del Soviet Supremo dell’URSS, Kalinin, di individuare nel 9 maggio il “Giorno della Vittoria”, si trasformò nella ricorrenza ufficiale dell’Europa moderna, libera e democratica che domani sarà celebrata anche ad Agnone in un meritorio evento promosso dell’Istituto Scolastico “Giovanni Paolo I”.
E sempre ad Agnone, antica città simbolo della cultura sannita, il 9 e 10 maggio sono attesi con una formula innovativa numerosi giornalisti della Stampa Estera provenienti da Londra, Berlino, Mosca, Sydney, Madrid, Bruxelles, Il Cairo e da Essen, Gerusalemme, dal Venezuela e altre importanti località del Mondo.
Il 10 maggio incontrerò volentieri gli inviati della Stampa Estera che hanno accolto l’appello di un gruppo di coraggiosi operatori economici locali che hanno predisposto un programma di accoglienza e visita guidata che si prefigge l’obiettivo di far conoscere una comunità ricca di storia, arte, tradizioni e prodotti originali e di qualità. Un progetto che intende seguire le orme di altri percorsi similari tesi a selezionare il flusso di visitatori offrendo opportunità a quella fascia di turisti interessati alla cultura, all’ambiente, agli eventi e alla tranquillità di una località di straordinario valore che rischia di spopolarsi a causa di un inesorabile calo demografico.
Le istituzioni regionali hanno il dovere di incoraggiare e sostenere le meritorie iniziative di una comunità sannitica che non intende arrendersi e che vuole continuare a lottare per dare un futuro alle nuove generazioni.