Personale di Nino Barone allo Spazio Arte Petrecca Isernia

Barone crea mappe di storie e simboli dal quotidiano – immagini delle strade, delle persone – sintetizzando la natura complessa dei luoghi.
Come un flâneur moderno, equipaggiato di osservazione attenta e perspicace, cattura l’impulso e l’evoluta individualità del luogo in cui vive e li racchiude in momenti che in apparenza non portano ad alcuna parvenza di connessione allo sfondo contestuale; vive la città, respira l’aria e si connette con le persone, non solo per apprezzare l’energia che lo circonda, ma per assorbire l’essenza dello spazio che respira.
Dalle esperienze del Gruppo solare (1976) prende concretezza una visione globale dell’esistenza che si formalizza in un nuovo codice segnico, un processo attento che si identifica in segni appena delineati ma chiari, evidenti e solidi; una vita ad indagare la linea vitale, quel viaggio regolato da tensioni trasversali che coniugano lo spazio, il sogno e la libertà. Una tendenza non finita che si proietta nel futuro, quella di Barone, una proiezione dalla terra al cielo, da una visione espressa nei dialoghi e nelle lotte quotidiane agli Aquiloni, ultima ricerca condivisa dall’artista nel lirismo di nastri tracciati nel cielo.
La personale e profonda comprensione dello spazio è l’elemento cruciale del lavoro dell’artista, un processo che nasce dal Segno e dalla memoria; i suoi intrecci cromatici rendono le trame formali dei suoi lavori composizioni dinamiche e coinvolgenti che, attraverso i riferimenti iconico-simbolici, ci trasmettono che ogni persona respira nei propri luoghi individualmente e che nessun posto, di conseguenza, è visto allo stesso modo o può significare lo stesso per più persone.
Barone dimostra che le città sono dinamiche e che le persone, impegnandosi a scartare i propri dintorni, trovano cose innumerevoli ed inaspettate. Proprio come le persone influenzano gli ambienti, così i mutevoli ambienti modificano gli atteggiamenti umani.
I lavori, definiti dall’artista stesso mappe della memoria, rappresentano gli spazi e le sensibilità con cui intensifica la personale narrazione poetica e incoraggiano lo spettatore a contemplare una nuova visione, prima intima e poi finalmente condivisa.
Il ricordo, le linee del passato e i modelli ancora da creare sono compendiati in questa mostra con una serie di lavori pieni di calore e vita, emozionanti e diretti come le sue orme: si parla di politica, si cita l’amore, la crescita e i rapporti con l’aria che respira. Il viaggio elegiaco di Barone nella vita degli ultimi quarant’anni non vuole essere omaggio a niente, a nessuno. Vuole solo mostrare una traccia della storia. (Piernicola Maria Di Iorio)
NINO BARONE Vive a Termoli, dove è nato nel 1955. E’ laureato in Architettura. La sua attività pittorica si sviluppa nella sperimentazione di linguaggi artistici storicamente riconosciuti e riconoscibili, ricercando i cambiamenti sociali e urbanistici del territorio dell’Italia centrale. Documentarista delle trasformazioni ambientali definisce, con segni sintetici nelle sue opere pittoriche le variazioni culturali e comportamentali del territorio molisano. Al suo attivo annovera la partecipazione a più di cento mostre in Italia e all’estero. Nel 2008 gli viene assegnato il primo premio al LIII° Premio Termoli. Tra le ultime mostre personali ricordiamo quelle del 2011 allo “Spazio Juliet” di Trieste, nel 2012 alla “Galleria l’Aratro” dell’Università del Molise a Campobasso, nel 2014 alla “Sala Celeste” di Bologna. Nel 2016 partecipa all’evento collatereale alla Biennale di Architettura di Venezia “Without Land/ Senza Terra. Nel 1976 fonda il “Gruppo Solare”. Nel 1980 apre il ” Laboratorio Sperimentale di Pittura Immaginista” per ragazzi. Nel 1985 fonda “il Gruppo di Orientamento”. “Nel ’98 è socio fondatore del movimento “Archetyp’Art. Nel ’99 pubblica il libro “Il Gruppo Solare” con presentazione di J. Nigro Covre. Dal 2005 ad oggi coordina con Giuseppe Siano ed altri il Convegno della Nuova Critica d’Arte Italiana “Tracker Art”. Nel 2007 apre a l’“Officina Solare” dirigendone fino al 2014 il centro studi e la galleria d’arte contemporanea. Sue opere figurano in gallerie, collezioni private in Italia e all’Estero. Della sua attività hanno scritto: Jolanda Covre, Luciano Caramel, Lorenzo, Canova, Francesco Gallo, Patrizia Ferri, Giuseppe Siano, Roberto Vidali, Tommaso Evangelista, Hugo Orlando, Filippo Massari, Achille Pace, Antonio Picariello, Lia De Venere, Alessandro Masi, Lucia Spadano, Massimo Bignardi, Maurizio Vitiello, Rino Cardone, Antonio Gasbarrini, Leo Strozzieri, Teresa Zambrotta, Valerio Dehò, Gino Marotta, Antonello Rubini, Piernicola Maria Di Iorio.

NINO BARONE”AMARCORD” Opere 1980/2016 a cura di Piernicola maria Di Iorio

CENT8ANTA SPAZIOARTE PETRECCA Corso Marcelli, 180 Isernia

Inaugurazione Domenica 26/03/2017 ore 18.00

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