Contestiamo la assoluta infondatezza delle notizie diffuse nella conferenza stampa di recente tenuta da parte della concessionaria del servizio parcometri e dal Comune di Isernia, secondo cui i disabili non sarebbero esentati dal pagamento delle soste blu.
Al contrario, in base alle vigenti disposizioni comunali i disabili muniti di apposito cartellino identificativo della propria condizione, sono esplicitamente esentati dal pagamento quando sostano sui parcheggi a pagamento, e la concessionaria è tenuta a rispettarle pedissequamente sia sul piano amministrativo sia sul piano contrattuale !
Si tratta di disposizioni che siamo riusciti a rintracciare nonostante la mancanza di trasparenza del Comune nel pubblicarle nell’apposita sezione sulla base della normativa anticorruzione, unitamente al segretario della Fiadel di Isernia Felciantonio Di Schiavi e al rappresentante locale dall’Associazione antimafia “A. Caponnetto” Romano de Luca.
Disposizioni che illustreremo nella prossima conferenza stampa di prossima organizzazione; ma in essa, a parte la questione dei disabili, esporremo più in generale le ragioni sociali ed amministrative, a prescindere dalle illiceità pur contestate, per le quali i parcheggi a pagamento a Isernia vanno aboliti in toto, sia quelli introdotti dalla Giunta di destra del disastroso decennio 202/2012, sia quelli aggiunti in misura oltremodo spropositata dalla giunta di destra, in quanto inutili e dannosi per la collettività e funzionali solo a garantire ricavi milionari ad un’impresa privata e a quant’altro di opaco l’intelligenza popolare abbia potuto intuire.
Inoltre per rispondere alle istanze che tante famiglie in difficoltà, residenti e pendolari, ci hanno posto in tal senso, esporremo un quadro riepilogativo di tutte le illiceità da noi individuate al termine della raccolta e dello studio degli atti, al fine di rinnovare la diffida al Comune di annullamento d’ufficio della decisione di istituire i parcometri dell’affidamento, con riferimento sia alle centinaia di stalli imposti della Giunta Melogli, sia a quelli ancor più numerosi ed esosi imposti con ultima delibera consiliare n.14/2018, nonché degli atti successivi-esecutivi,
La giustizia in questo stato è di classe: non abbiamo risorse per affrontare ricorsi al TAR, la tutela legale è comunque impervia per le comuni famiglie non benestanti.
Nondimeno forniremo e diffonderemo alla popolazione tutte le indicazioni affinché possano tutelare i propri diritti lesi in caso di multe con istanze di annullamento in autotutela ed eventualmente con i più semplici ricorsi al Giudice di Pace, per i quali ci stiamo organizzando con il segretario della Fiadel di Isernia Di Schiavi: in caso di vittoria anche su una sola multa metteremo alle strette il Comune e la concessionaria, a parte altre azioni di tutela legale più generale per abuso ed eccesso di potere.
Fermo restando che la mobilitazione degli abitanti e dei pendolari colpiti rimane lo strumento principale e più efficace per fermare questo ennesima vessazione sociale, imposta con arroganza inaudita e che dunque necessita la costruzione di un’azione popolare di forza uguale e contraria.
PCL Isernia