Il Pcl denuncia polemiche elettoralistiche sulla stabilizzazione degli ex operai cantonieri

Riceviamo e pubblichiamo

La stampa locale ha dato gran risalto all’uscita fatta da un consigliere della maggioranza di destra del Comune di Isernia, che ex abrupto si è preoccupato solo ora di intervenire sulla vertenza in corso per la stabilizzazione degli ex operai cantonieri precari della Provincia di Isernia per dire che essa sarebbe “frutto di manovre pre elettorali”. Questi operai stanno solo rivendicando con una lotta assidua un loro diritto al lavoro, connesso ad un interesse collettivo alla viabilità e al piano neve, per il quale invero il predetto consigliere non ha mai mostrato alcun interesse. Ci pare perciò evidente il carattere ipocrita, strumentale e fuori luogo dell’uscita del consigliere comunale, che dovrebbe semmai biasimare se stesso e la sua maggioranza comunale di destra, non avendo mai mosso mai un dito per sostenere tale importante vertenza lavorativa; e quando ci fu l’assemblea dei rappresentati comunali sul tema presso la provincia, non una parola fu pronunciata dal Comune di Isernia. Invero proprio noi, da sempre, ed insieme al comitato operaio dei cantonieri, denunciamo anche a Isernia la finta democrazia borghese per i condizionamenti esercitati sul momento elettorale, laddove nel sistema capitalistico il lavoro è anche fonte di ricatto: ma non pare che l’area politica di destra a cui appartiene il suddetto consigliere non si possa annoverare tra le più prestigiose maestre di politiche clientelari.  Ma se questa vertenza è stata mantenuta in vita, è solo grazie alla lotta continua e alla tenacia del “Comitato ex operai cantonieri Osvaldo Pallotta”, a parte il nostro sostegno come Pcl Molise nei limiti delle nostre modestissime forze, nel disinteresse diffuso tra Comuni e consiglieri provinciali che pure dovevano avere a cuore la viabilità e il piano neve, e delle burocrazie sindacali (l’unico intervenuto con prontezza e coerenza sul piano sindacale è a tutt’oggi solo quello segretario regionale del CSA Di Schiavi). Ed è pur vero che le vie di soluzione immediata su cui si sta muovendo adesso la Regione si sono aperte solo ora a seguito di ultime novelle normative: ma sempre in mezzo ai soliti assurdi paletti antisociali ed antioperai posti dal governo dei padroni, all’ostracismo e alla mala gestio dei suoi epigoni locali. Ostilità di classe che finiranno solo quando si riuscirà a costruire un governo dei lavoratori In conclusione, caro consigliere comunale di Isernia: da un lato non hai detto o fatto nulla per sostenere tale vertenza, dall’altro diffondi solo ora un’improvvisa sparata, quasi a dispiacerti del momento in cui si aprono spiragli; sicché il combinato disposto di queste due condotte fanno ritenere che abbia posto le tue ipocrite diatribe elettoralistiche, di bassa lega, al di sopra i questa lotta per il lavoro.  Ma agli operai in lotta questo teatrino di camarille fra le varie fazioni della borghesia locale di destra o del PD, espresse anche da questo consigliere, non interessano per nulla, né consentiremo che esse si consumino sempre sulla pelle dei lavoratori e delle loro lotte.

 Partito Comunista dei Lavoratori – Sezione MOLISE

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